Alluvione Ischia, porto di Casamicciola chiuso per il fango: si cercano soluzioni

Fissato per giovedì prossimo un tavolo tecnico per arrivare ad una proposta operativa per risolvere il problema del fango nel porto di Casamicciola
MeteoWeb

Dopo un mese e mezzo di chiusura per il problema del fango, il porto di Casamicciola, ad Ischia, resta ancora pericoloso per le navi traghetto mentre la stagione estiva si avvicina e non ci sono ancora soluzioni pronte per la messa in sicurezza del secondo approdo isolano. Questa mattina, il Commissario Legnini ha incontrato la Direzione Mobilità della Regione Campania, per approfondire le problematiche sorte nel porto di Casamicciola Terme dopo l’alluvione del 26 novembre scorso, con lo sversamento all’interno dell’area portuale di fanghi e detriti che hanno causato l’innalzamento del fondale con conseguenti grosse difficoltà per le navi che non possono ancorare in sicurezza e le cui eliche alzano coltri di fango che finiscono nei sistemi di raffreddamento dei motori mettendone a rischio la funzionalità. Inoltre, una parte della colata fangosa attualmente ostacola o addirittura impedisce l’ingresso delle imbarcazioni da diporto in diverse zone del lato turistico del porto.  

Una situazione che rischia di compromettere l’attività di un approdo in cui l’anno scorso sono transitati oltre un milione di passeggeri (di cui 150 mila nel solo periodo pasquale) e centinaia di unità da diporto con temibili ripercussioni sui flussi e sulla economia turistica dell’intera isola. 

A seguito dell’incontro di stamattina, in cui sono stati esaminati i rilievi batimetrici eseguiti dalla Regione Campania il 29 dicembre 2022, è stato fissato per giovedì prossimo un tavolo tecnico per arrivare ad una proposta operativa da inoltrare alla Regione Campania ed al Commissariato per l’Emergenza Frana, per definire le modalità di intervento più rapide ed efficaci, individuando il soggetto attuatore e verificando i tempi necessari in relazione all’avvicinarsi della stagione turistica.  

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