Clima e prevenzione: al via il progetto Interreg Spazio Alpino TranStat

Il progetto ha l’obiettivo di promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi
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Il team del Polo UNIMONT della Statale di Milano ha preso parte al kick-off meeting del progetto Interreg Spazio Alpino TranStat che si è svolto l’11 e il 12 gennaio a Grenoble. Il progetto TranStat ha l’obiettivo di promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione del rischio di catastrofi e la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema.

Nel corso del kick-off meeting i partners hanno discusso della metodologia per l’identificazione di strategie sostenibili per i territori montani co-progettate con la popolazione locale. Il progetto coinvolgerà 9 comprensori sciistici in 5 Stati della Regione Alpina.
Il Polo UNIMONT della Statale di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, coinvolgerà due territori pilota con lo scopo di co-progettare, insieme alla popolazione locale, possibili strategie future di transizione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Il progetto

Il progetto TranStat ha l’obiettivo di promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema. Questo progetto mira, infatti, a fornire ai Mountain Resorts (MR) e ai decision-makers gli strumenti e una metodologia scalabile per supportare l’implementazione di percorsi di transizione e soluzioni di prova per i territori del turismo invernale per adattarsi ai cambiamenti climatici. TranStat segue un approccio partecipativo e promuoverà la collaborazione tra stakeholder e ricercatori transnazionali attraverso la creazione di una rete diversificata fisica e digitale di Mountain Resorts in transizione che riunirà attori chiave a livello alpino.

La crisi di Covid ha mostrato la fragilità dell’attuale modello di sviluppo delle regioni alpine che dipendono in gran parte dal turismo degli sport invernali per le opportunità di lavoro e le comunità più generali e vivibili. Tuttavia, questi resort di montagna (MR) si trovano ora ad affrontare diverse sfide: in primo luogo, gli impatti del cambiamento climatico, ma anche i cambiamenti nelle pratiche turistiche e le dinamiche della popolazione. Di fronte a prospettive sfavorevoli per la copertura di neve naturale, i resort di montagna hanno adattato da sviluppare strategie di produzione della neve. Poiché queste strategie sollevano questioni a lungo termine, alcuni resort di montagna hanno, in varia misura, attuato strategie per la diversificazione dell’offerta turistica, il loro sviluppo economico e la qualità della vita. Alcuni resort di montagna sentono la necessità di un cambiamento più fondamentale e trasformativo e sono alla ricerca di possibili percorsi di transizione per ridurre la loro vulnerabilità a lungo termine. Tuttavia, gli stakeholders (SH) e gli attori territoriali non sono di solito familiari o formati per attuare tali importanti cambiamenti sociali. Inoltre, questi cambiamenti radicali possono portare a conflitti emergenti tra stakeholders che dovrebbero collaborare per promuovere la resilienza territoriale. Questa inesperienza e gli interessi discreti richiedono l’attuazione di un approccio partecipativo e inclusivo e lo sviluppo di una serie di strumenti scalabili che possono essere adattati alle situazioni locali.
La dimensione partecipativa e la creazione di una rete di resort di montagna considerati Living Labs (LL) contribuiranno a condividere una visione su queste sfide comuni.

Il Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano contribuirà a guidare e coordinare le attività di comunicazione e sosterrà la realizzazione del Living Lab in Italia promuovendo l’impegno degli stakeholder e il processo di co-creazione insieme alla Regione Lombardia. Inoltre, data la connessione con EUSALP, UNIMONT sosterrà l’individuazione delle raccomandazioni politiche pertinenti e fornirà un ponte agli organi di governo dell’EUSALP.
Le Living Labs in Italia sono due stazioni sciistiche di medie dimensioni: Maniva ski, con una mancanza di neve a causa della sua bassa quota e Chiesa in Valmalenco, che cercano di sviluppare il turismo 4 stagioni che sarà coordinato con la Regione Lombardia. UNIMONT coinvolgerà anche altri osservatori come Adamello Ski e Aprica, due comprensori sciistici vicini alla sua sede che saranno coinvolti nella diffusione dei risultati e nella discussione generata all’interno del progetto TranStat.

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