C’è preoccupazione nel Regno Unito per i dato forniti dall’Istituto della Sanità del Paese che hanno documentato un drammatico aumento della mortalità soprattutto in Inghilterra e Galles, dove nella prima settimana dell’anno c’è stato un aumento del 30% del numero di morti rispetto alla media storica dello stesso periodo.
Complessivamente, 7.000 persone in più sono morte rispetto alla media storica del periodo che è compreso tra il 17 dicembre e il 6 gennaio. Tra questi, 3.500 morti in eccesso si sono verificati nella prima settimana del nuovo anno. Le statistiche preoccupano gli esperti, anche perché seguono un’escalation di aumento di mortalità che si era già vista nei mesi precedenti durante il 2022. In modo particolare, tra settembre e dicembre nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno, nel Paese ci sono stati ben 25 mila morti in più rispetto alla media storica dei dati.
Gli esperti non sanno spiegarsi il motivo di questo eccesso di mortalità. Sui giornali britannici parlano di “dramma inspiegabile” ipotizzando vari fattori come le ondate di freddo, l’influenza, il mancato accesso alle cure dei pazienti durante la pandemia. Molti opinionisti e osservatori, però, hanno superato il tabù e ipotizzano possibili effetti avversi delle vaccinazioni anti Covid-19, che nel Regno Unito sono state massive pur senza mai adottare strumenti liberticidi come il Green Pass, assolutamente lontani alla liberale cultura anglosassone al punto che né maggioranza né opposizione politica ne hanno mai paventato l’introduzione.