“Ora è importante capire lo stato idrogeologico del territorio ischitano ed è troppo facile fare riferimento all’abusivismo come una responsabilità che evidentemente è secondaria”. Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, giunto nel pomeriggio in visita sull’isola d’Ischia.
Dopo essere sbarcato dalla motovedetta della Guardia Costiera che lo ha condotto sull’isola, Sgarbi si è recato a Casamicciola, sui luoghi colpiti dalla frana del 26 novembre scorso. Secondo Sgarbi, “l’abusivismo è responsabile, ove ci sia, nel senso di non aver avuto sufficiente prudenza per evitare un danno che poteva essere prevenuto attraverso la conoscenza precisa della situazione geologica: i rilievi fatti in passato sul territorio, soprattutto dalle forze militari, ci potevano fornire già degli strumenti per capire il rischio. E’ evidente che, se costruisci una casa sul Vesuvio, fintanto che non erutta, non corri rischi, ma se invece il vulcano erutta, hai fatto un errore: in questo caso l’errore umano è una insufficiente conoscenza della situazione“.
“Credo che la responsabilità finale dell’accaduto data all’abusivismo sia un modo troppo comodo per risolvere la questione e che ci sia una responsabilità dello stato nella non sufficiente valutazione delle aree a rischio“, ha concluso il sottosegretario.