Se volessimo individuare i messaggi degli alieni, rivolgere l’attenzione verso le supernove potrebbe aiutare. Secondo i ricercatori del Berkeley SETI Research Center in California, gli alieni intelligenti potrebbero scegliere di trasmettere prove della loro presenza durante tali eventi cosmici esplosivi perché significherebbe avere maggiori probabilità di essere individuati da chiunque guardi in quella direzione. E’ quanto spiega in un approfondimento New Scientist.
Circa una volta ogni 100 anni, una stella esplode come supernova nella Via Lattea: questi eventi estremi brillano intensamente e sono visibili in tutta la galassia mentre la luce dell’evento si diffonde, osservabili persino agli osservatori in altre galassie.
La supernova più recente nella Via Lattea visibile sulla Terra è stata SN 1987A, osservata per la prima volta il 23 febbraio 1987, durata diversi mesi. Barbara Cabrales del Berkeley SETI Research Center in California e i colleghi sostengono che osservare gli esopianeti che hanno visto la luce di supernove come SN 1987A potrebbe essere una buona idea se vogliamo trovare segni di vita aliena. L’ipotesi è stata presentata al 241° meeting dell’American Astronomical Society a Seattle all’inizio di gennaio.
Secondo Jason Wright della Pennsylvania State University l’idea potrebbe essere un buon modo per classificare le stelle che dovremmo tenere d’occhio per cercare la vita intelligente. Potrebbe anche avere senso rendere nota la nostra presenza in modo più ampio la prossima volta che osserveremo una supernova, se vogliamo diventare individuabili per un altro pianeta che adotti lo stesso metodo, ha commentato Wright.