Nelle ultime ore, 4 scosse di terremoto di magnitudo compresa tra 3.6 e 4.9 sono state distintamente avvertite a Malta dove hanno impaurito la popolazione. Seppur in modo più lieve, queste scosse sono state avvertite anche nel Sud/Est della Sicilia. Il responsabile dell’unità funzionale pericolosità sismica dell’INGV di Catania – Osservatorio Etneo, Raffaele Azzaro, illustra la situazione ai microfoni di MeteoWeb: “quella zona non desta particolari preoccupazioni“, ha spiegato.
“Questi terremoti sono localizzati lungo la fascia del rift del Canale di Sicilia. Si tratta di un’area dalla tettonica distensiva che corre tra Pantelleria e Malta. Nella sua area più settentrionale abbiamo manifestazioni vulcaniche date da Linosa Pantelleria e altri complessi vulcanici sottomarini, mentre nella parte meridionale, che si trova a Sud di Malta, non abbiano conoscenza di zone vulcaniche ed è proprio qui che si sono verificati i 4 terremoti di oggi. Questa fascia è ben conosciuta per una sismicità di questo tipo, di valore moderato, con scosse che non superano magnitudo 5 e che sono anche tutto sommato poco frequenti, non proprio rare ma neanche comuni. Registriamo qualcosa del genere ogni decina di anni o poco meno. E’ quindi una zona che non desta particolari preoccupazioni simili al rischio sismico del territorio siciliano. Sicuramente a Malta li avranno sentiti in modo più consistente perché sono più vicini. In Sicilia invece il risentimento sismico è stato minimo“.
Rispetto al rischio sismico di Malta, Azzaro precisa che in passato l’isola è stata anche colpita in modo serio da terremoti che hanno provocato vari danni, “ma non erano terremoti che si verificavano nella zona di oggi, bensì in Sicilia o nel basso Jonio. Il terremoto peggiore di Malta è stato quello del 1693 con epicentro nella Val di Noto“.