Cattive notizie per le modelle di Instagram e le celebrità di Hollywood: i vaccini Covid possono far svanire il Botox più velocemente. Uno studio israeliano afferma che le iniezioni di Botox utilizzate per ridurre le rughe sulla fronte e sulle zampe di gallina “potrebbero essere meno efficaci dopo la vaccinazione contro il Covid-19“.
I ricercatori hanno scoperto che il tempo medio impiegato dai pazienti per aver bisogno di un’integrazione del levigante per le rughe si è ridotto dopo aver ricevuto il vaccino a mRNA di Pfizer. I pazienti che in precedenza tornavano ogni 118 giorni tra le iniezioni arrivavano circa 20 giorni prima. Le iniezioni generalmente durano dai quattro ai sei mesi prima che sia necessario una integrazione per garantire una pelle liscia.
I medici sottolineano che ciò non rappresenta un motivo per non ricevere il vaccino. Secondo quanto riferito, anche i dermatologi negli Stati Uniti stanno osservando una tendenza simile.
Questi neuromodulatori sono tipicamente usati per trattare le aree del viso tra le sopracciglia e agli angoli degli occhi, così come a volte per rimpolpare il labbro superiore in una procedura chiamata “lip flip”.
Lo studio ha esaminato in generale gli iniettabili di tossina botulinica, non solo il popolare Botox, ma anche altri trattamenti neuromodulatori più recenti come Dysport, Xeomin e Jeuveau. Pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology, lo studio si è concentrato su 45 soggetti, l’89% di sesso femminile, con un’età media di 48,3 anni. A causa delle dimensioni relativamente ridotte del campione, i ricercatori hanno chiarito che i loro risultati sono inconcludenti e hanno richiesto ulteriori ricerche sull’argomento.
Tuttavia, i loro risultati hanno mostrato una marcata diminuzione del tempo necessario ai pazienti per tornare alle cliniche per nuove iniezioni di botulino di tipo A (BTA). Si può presumere che la riduzione di questo intervallo tra i trattamenti rispecchi “una riduzione dell’efficacia del BTA” dopo il vaccino, hanno spiegato i ricercatori. Lo studio non ha determinato esattamente perché l’iniezione avrebbe questo effetto ma i ricercatori ipotizzano che la risposta immunitaria creata dal vaccino potrebbe vedere la sostanza iniettata come una sostanza estranea nel corpo e attaccarla. Di conseguenza, gli effetti del Botox svaniscono rapidamente quando gli anticorpi nel flusso sanguigno lo combattono.
Inoltre, lo studio non ha chiarito se la contrazione del virus Covid stesso abbia avuto un impatto simile sulla longevità del Botox.
Le domande sull’impatto dei vaccini a mRNA sui pazienti con filler – sostanze iniettate nella pelle per aggiungere volume e pienezza – sono state sollevate inizialmente, durante il lancio dei vaccini, dopo che la FDA ha riferito che due persone hanno sviluppato gonfiore facciale dopo la vaccinazione, entrambe con precedenti storie di iniezioni cosmetiche di filler. Su entrambi, il gonfiore era localizzato nel punto in cui è stato iniettato il filler, ma è stato ridotto con antistaminici e crema steroidea. I medici all’epoca hanno sostenuto che la reazione era molto probabilmente il risultato della riattivazione del sistema immunitario sulla scia del vaccino, una spiegazione simile a quella avanzata dal recente studio incentrato sul Botox.