Grazie alla scoperta del primo neutrino proveniente dallo Spazio profondo, ricorre oggi l’anniversario dell’inizio dell’astronomia neutrinica sperimentale al di là del Sistema Solare.
Il 23 febbraio 1987, alle ore 02:58, l’esperimento Liquid Scintillator Detector, avviato nei laboratori sotterranei del Monte Bianco e realizzato dall’Istituto di Cosmogeofisica del Cnr (ora Istituito di Fisica dello Spazio Interplanetario – Inaf di Torino), in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Nucleari dell’Accademia delle Scienze dall’allora Unione Sovietica, rilevava per la prima volta un segnale neutrinico da collasso stellare e confermava l’importanza dei rivelatori di neutrini per l’osservazione dei cataclismi cosmici originari dal collasso gravitazionale di una stella gigante.