Risveglio polare in queste ore sulla costa nord/orientale degli Stati Uniti d’America, dov’è una giornata storica per il freddo senza precedenti. Dopo aver registrato il record storico assoluto nazionale a Monte Washington nella notte con un wind chill incredibile di -78,3°C che non ha precedenti in tutta la storia degli USA (Alaska compreso), all’alba la temperatura è crollata a -23°C a Boston. Si tratta di un valore incredibile che nella Capitale del Massachusetts non si registrava in assoluto dal 15 gennaio 1957. A Boston, quindi, oggi è il giorno più freddo degli ultimi 66 anni. Resta distante il record mensile che è di -28°C e risale al 9 febbraio 1934, cioè 89 anni fa.
Stessa temperatura di -23°C anche a Plymouth: su tutta la costa nord/orientale degli USA si sta verificando l’affascinante fenomeno del “sea smoke“, cioè il vapore acqueo che si forma quando l’aria molto fredda si muove sull’acqua del mare che è più calda. In questi casi, l’acqua in evaporazione sale e l’aria fredda trattiene molta umidità, costringendo il liquido a condensare in nebbia.
Quello del “sea smoke” è un fenomeno che ha fatto grande scalpore sulle coste del Sud Italia durante l’irruzione fredda del 31 dicembre 2014, quando s’è verificato a Messina, Reggio Calabria, Catania e persino a Siracusa con temperature che in quell’occasione scesero fino a -1°C sulle coste, eventualità rarissima tra Calabria e Sicilia. Negli USA è un fenomeno molto più comune, basti ricordare quello di appena quattro anni fa a Chicago.
Ulteriore particolarità del fenomeno odierno, è che il vapore acqueo ha formato un vero e proprio tornado di ghiaccio a Sakonnet Light, il faro di Little Compton, nel Rhode Island (vedi immagini nella fotogallery scorrevole a corredo dell’articolo).