L’Italia sta vivendo la settimana più fredda dell’anno, come ampiamente previsto nelle previsioni meteo della scorsa settimana. Oggi è stato il giorno più freddo per molte zone del Paese, con temperature minime glaciali all’alba e poi una giornata all’insegna non solo del freddo intenso ma anche dell’instabilità con nevicate sparse, soprattutto al Sud e in modo particolare in Puglia dove abbiamo avuto anche accumuli nevosi particolarmente coreografici.
Spettacolari le immagini dell’Italia vista dallo Spazio da cui si può notare chiaramente l’influenza balcanica di questo “bolide polare” che domenica è piombato nel nostro Paese e sta colpendo in modo più diretto le zone meridionali, coinvolte nell’ondata di maltempo, freddo e neve che sta interessando in pieno la Grecia e purtroppo anche le zone terremotate della Turchia, dove nei prossimi giorni arriverà il grande gelo.
La situazione meteo, però, è particolarmente estrema anche sull’Italia. Il picco del freddo nei prossimi giorni si sposterà al Nord, dove le temperature si abbasseranno ulteriormente di 2-3°C rispetto a questi primi giorni della settimana. Ma se al Nord il clima rimarrà prevalentemente secco, al Sud al contrario c’è grande fibrillazione per l’arrivo del “Ciclone di Malta” di cui su MeteoWeb parliamo da tre giorni e su cui finalmente oggi sono arrivate anche le attenzioni più dovute dai principali centri di allertamento meteorologico istituzionale, su tutti l’aeronautica militare e la protezione civile.
Queste istituzioni hanno ovviamente maggiore cautela nello sbilanciarsi sulle allerte meteo, e proprio per questo i toni forti utilizzati dal bollettino di “avviso meteo” diramato oggi dall’aeronautica militare evidenziano la gravità della situazione. Uno scenario particolarmente estremo confermato nelle ultime ore anche dall’avviso di criticità meteorologica pubblicato dalla protezione civile. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli, infatti, hanno confermato il quadro generale già delineato su MeteoWeb nei giorni scorsi: una tempesta Afro/Mediterranea risalirà Algeria e Tunisia posizionandosi nel cuore del Canale di Sicilia, intorno all’isola di Malta, a metà settimana e in modo particolare nel corso della giornata di Giovedì 9 Febbraio.
Gli ultimi aggiornamenti confermano l’elevata probabilità che questo Ciclone diventi un Medicane, cioè un Uragano Mediterraneo, alimentando fenomeni di maltempo impetuoso al Sud Italia e in modo particolare in Calabria e Sicilia, le Regioni più esposte agli eventi estremi che si caratterizzeranno nello specifico per venti impetuosi (oltre 130km/h), mare in burrasca con forti mareggiate nelle coste esposte a est, precipitazioni torrenziali e soprattutto eccezionali nevicate fino a bassa quota vista la persistenza del freddo intenso al suolo.
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli evidenziano la possibilità di 48 ore consecutive di neve forte in Calabria e Sicilia, dal primo pomeriggio di mercoledì 8 alla tarda mattinaa di venerdì 10 con accumuli eccezionali nella Sicilia orientale in modo particolare nella fase clou della perturbazione, tra Giovedì sera e Venerdì mattina:
La situazione è particolarmente interessante. Il Sud, e in modo particolare la Sicilia, rischia di vivere la nevicata del secolo. La neve non arriverà sulle coste o in pianura, ma potrebbe cadere in un range di quota compreso tra i 300–400 metri nel caso dello scenario più freddo e i 700–800 metri nel caso dello scenario più caldo. Ma la vera rilevanza dell’evento è data dall’abbondanza delle precipitazioni che, a prescindere dalla quota, determineranno nevicate davvero eccezionali in montagna e molto probabilmente anche in collina.
E’ ancora prematuro definire i dettagli di una perturbazione che inizierà Mercoledì 8 con i primi fenomeni pre-frontali e si intensificherà nella serata di Mercoledì per poi incattivirsi in modo estremo soltanto Giovedì, quindi tra più di 36 ore. Le perturbazioni Afro/Mediterranee rimangono le più ostiche per le previsioni meteo da parte della lettura sinottica dei modelli meteorologici, quindi dobbiamo ancora pazientare qualche aggiornamento per definire in modo più chiaro i dettagli sulle zone più colpite, sulla quota neve e sull’entità del maltempo. Di certo resta confermato uno scenario così estremo per il Sud Italia che si appresta a vivere un evento meteorologico di portata storica.
Nelle prossime ore su MeteoWeb seguiranno ulteriori aggiornamenti con i dettagli più specifici anche all’interno del territorio regionale di Calabria e Sicilia, che saranno le Regioni più colpite dal Ciclone. Ma non le uniche. Seppur in modo più lieve, il maltempo interesserà anche Basilicata, Campania meridionale e le Regioni del medio Adriatico con nevicate da “stau” tra Romagna, Marche, Abruzzo e Molise già nel pomeriggio di Mercoledì 8 Febbraio.
Tutti gli aggiornamenti successivi saranno su https://www.meteoweb.eu/
Intanto per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale tramite le pagine utili per il nowcasting meteorologico minuto per minuto: