Allerta Meteo, il Ciclone su Malta e la “bomba di neve” di Giovedì 9 Febbraio

Allerta Meteo, aggiornamenti notturni da "Apocalisse Bianca" per i prossimi giorni il Centro/Sud. Gli ultimi dettagli
MeteoWeb

L’Italia sta vivendo un weekend particolarmente estremo: dopo il violentissimo foehn che sabato ha fatto schizzare le temperature su valori eccezionalmente elevati al Nord/Ovest, con picchi di +23°C in Piemonte, in queste ore sta irrompendo l’aria fredda sulle Regioni Adriatiche per l’attesa irruzione polare proveniente dai Balcani. Intanto al Nord si contano i danni provocati dal forte vento, soprattutto in Trentino Alto Adige, dove tra l’altro si sono sviluppati estesi incendi boschivi che stanno minacciando alcuni centri abitati al punto che ci sono state evacuazioni.

Nella notte in alcune zone del Nord fa ancora caldissimo con gli attuali +17°C di Savona, e ancora +16°C a Genova, +14°C a Torino, +13°C ad Asti, +12°C a Verbania, +11°C a Bolzano e Biella mentre contemporaneamente sul versante adriatico del Centro/Sud inizia a rinfrescare per i primi spifferi freddi provenienti dai Balcani, tanto che la colonnina di mercurio è già scesa fino a -4°C a Capracotta e Roccaraso, +2°C a L’Aquila, Campobasso e San Giovanni Rotondo, +3°C a Matera e Altamura, +4°C a Martina Franca e Putignano, +7°C diffusi in pianura nel Salento a Tricase, Supersano, Nardò, Galatina e Taurisano, le zone più esposte all’aria fredda in arrivo.

Nelle prossime ore il “bolide polare” piomberà sull’Italia e molto rapidamente tra la notte e le prime ore di domenica il freddo raggiungerà tutto il Paese, e in prevalenza le Regioni Adriatiche e meridionali. Sarà una Domenica molto fredda soprattutto in Puglia, Basilicata e Calabria, dove oltre alle temperature polari soffierà anche un impetuoso vento di tramontana con raffiche fino a 100km/h sul mar Jonio. In linea generale, però, la prima fase di quest’irruzione fredda sarà prevalentemente secca: il ciclone sarà posizionato sulla Turchia e determinerà bufere di neve molto intense sul Bosforo, in Grecia dove si imbiancherà Atene, dopo che nelle scorse ore veri e propri blizzard hanno flagellato i Balcani. L’Italia, invece, sarà maggiormente influenzata dal poderoso Anticiclone sull’Europa centrale.

ciclone polare sud italia 5 febbraio 2023

Non mancheranno veloci rovesci e temporali dovuti ai contrasti termici che determineranno qualche fugace nevicata che localmente potrà imbiancare anche le coste dell’Adriatico, in modo particolare Bari e la Puglia centrale ma localmente anche Abruzzo e Molise, oltre ovviamente alle zone più interne dell’Appennino meridionale nei suoi versanti esposti all’Adriatico. Si tratterà in ogni caso di fenomeni molto veloci e poco significativi. Analogamente, domenica sera qualche lieve nevicata interesserà il Piemonte occidentale: anche qui non saranno nevicate importanti, ma sarà particolarmente curioso vedere la neve con temperature ampiamente sottozero appena 24 ore dopo il caldo di sabato con temperature fino a +22/+23°C.

Le prime nevicate degne di nota saranno quelle di Lunedì in Sardegna, dove nevicherà copiosamente tutto il giorno con temperature in forte calo. Al mattino inizierà a nevicare oltre i 9001.000 metri, in serata la neve scenderà fino ai 300400 metri di altitudine con accumuli abbondanti su tutti i rilievi isolani (la Sardegna sarà infatti anche l’ultima Regione raggiunta dal freddo, che sarà meno intenso vista la distanza dai Balcani). Nel resto d’Italia sarà un’altra giornata molto fredda ma prevalentemente secca, con qualche altra fugace nevicata tra Abruzzo, Molise, Puglia e Campania. Confermata, nella notte tra lunedì e martedì, una nuova nevicata in Piemonte stavolta più intensa e diffusa al punto che si imbiancherà anche Torino. Neve anche in Lombardia fino a Varese, Como e Bergamo.

Martedì 7 Febbraio il maltempo si estenderà alla Sicilia, anche qui con abbondanti e intense nevicate nelle zone interne di tutta l’isola con accumuli a partire dai 400500 metri di altitudine. Nel resto d’Italia sarà la terza giornata consecutiva fredda e secca, con ulteriori fugaci nevicate in Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata in un contesto di ampie schiarite e annuvolamenti sparsi ma senza maltempo organizzato, eccezion fatta per la Sicilia appunto.

La situazione cambierà sensibilmente da Mercoledì 8 Febbraio in poi: nel cuore del Mediterraneo nascerà un Ciclone che alimenterà forte maltempo in risalita dal Sud Italia verso il Centro, mentre ai bassi strati persisterà il gelido respiro balcanico. Contemporaneamente l’Italia sarà quindi investita da un flusso d’aria gelida proveniente da Nord/Est e da un altro più caldo e umido carico di precipitazioni in risalita dal Mediterraneo centrale: è il mix ideale per le più grandi nevicate che si verificano da manuale nel nostro Paese, quelle provocate dallo scirocco.

Gli ultimi aggiornamenti notturni sono davvero impressionanti: Mercoledì 8 Febbraio il maltempo risalirà l’Italia persistendo e anzi intensificandosi in Sicilia, e raggiungendo anche la Calabria e poi, in serata, la Basilicata e la Campania meridionale. Altre precipitazioni si intensificheranno per lo “stau” Appenninico tra Marche e Abruzzo, mentre al Nord irromperanno masse d’aria ancor più fredde provenienti dai Balcani. La neve cadrà copiosa su tutta la Sicilia, con quota neve in aumento rispetto al giorno precedente ma sempre e comunque non superiore agli 800900 metri, e soprattutto in Calabria dove nevicherà in modo particolarmente abbondante oltre i 200300 metri nel nord della Regione e oltre i 500 metri nel Sud. Possibile una grande nevicata anche a Cosenza e nella Valle del Crati. Ma la giornata “clou” delle nevicate sarà quella di Giovedì 9 Febbraio, quando il Ciclone si posizionerà su Malta avvicinandosi moltissimo alla Sicilia e alimentando maltempo particolarmente estremo in tutto il Centro/Sud. In tal senso, gli aggiornamenti notturni dei modelli designano quella che sarebbe una vera e propria “bomba di neve” su tutto il Centro/Sud: l’Italia verrebbe letteralmente seppellita da una coltre bianca incredibile per spessore tra Marche, Abruzzo, Molise, basso Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. La perturbazione risalirà verso Nord portando un fronte temporalesco carico di precipitazioni che scaricherà la neve fino a quote bassissime, localmente anche in pianura, vestendo di bianco tutte le principali città del Centro/Sud interessate dalle precipitazioni escluse soltanto quelle costiere di Puglia e Campania. Non solo, quindi, L’Aquila, Campobasso e Potenza, ma anche Avezzano, Sulmona, Avellino, Benevento, Isernia, Frosinone, Matera, Altamura e molti altri centri minori.

La nevicata dovrebbe concludersi Venerdì 10 Febbraio, anche se l’evoluzione successiva è ancora molto incerta. La situazione è da monitorare ora per ora vista l’entità del freddo prima e del maltempo poi: per l’Italia potrebbe diventare un evento meteorologico particolarmente rilevante. Proprio per questo, ribadiamo l’invito a monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale tramite le pagine utili per il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

Condividi