Un’espulsione di massa coronale (CME) si sta dirigendo verso la Terra e potrebbe innescare tempeste geomagnetiche e spettacolari aurore al suo arrivo, tra oggi e domani. Il modello computerizzato della NASA suggerisce che raggiungerà il nostro pianeta oggi, 17 febbraio, alle 19 ora italiana.
Secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA, il primo contatto produrrà una tempesta geomagnetica classe G1, che si intensificherà fino classe G2 il 18 febbraio. Durante tali tempeste, le aurore negli USA potrebbero essere visibili fino agli Stati di New York e Idaho.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.