“Contributi per chi ha perso l’automobile o il furgone a causa dell’alluvione del 15 settembre scorso: al via la ricognizione preliminare dei danni”. La Regione Marche “ha stanziato una somma di 2,5 milioni per poter erogare un contributo, previsto dal Presidente Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza alluvione, da riconoscere ai cittadini che hanno subito un danno ai propri mezzi di trasporto”. “È stata avviata infatti la ricognizione generale per conoscere il numero dei mezzi andati distrutti. – informa la Regione – Si tratta dell’acquisizione dei primi dati necessari a definire i criteri per la distribuzione delle risorse, che permetteranno di predisporre le schede per la richiesta del contributo, con i dati necessari alla rapida erogazione delle somme, evitando gli appesantimenti burocratici per i cittadini”.
“Si tratta di una misura necessaria per riconoscere un contributo a chi ha perso l’automobile o il furgone – afferma Acquaroli – Una misura che viene attuata per la prima volta a seguito di una calamità, con risorse regionali, poiché le procedure della Protezione Civile nazionale non prevedono contributi per gli autoveicoli persi a causa di un’alluvione. La gravità e l’estensione di quanto accaduto, che si può paragonare a un vero tsunami, ci ha invece indotto a prevedere questa forma di indennizzo che può contribuire, se non altro, in parte, a una prima ripresa per cittadini e lavoratori che hanno perso il proprio veicolo”.
Stamattina il vicecommissario, Stefano Babini, ha trasmesso ai sindaci dei comuni più colpiti dall’alluvione la richiesta di fornire le prime indicazioni sui mezzi andati persi o che sono riparabili. “La ricognizione servirà per stimare numericamente i mezzi che sono andati distrutti – aggiunge Babini – Abbiamo richiesto i dati ai Comuni più danneggiati, ma invito i Comuni limitrofi, nei quali dovesse essere andato distrutto un veicolo a causa dell’alluvione, di contattare la struttura per comunicare l’entità dei danni”. Sono infine “in fase di accreditamento i primi fondi stanziati dal Governo per avviare le procedure di ristoro dei danni a privati e alle imprese e per le somme urgenze degli enti locali”.