Bassa marea a Venezia, l’esperto smonta le fake news: “siccità e cambiamenti climatici non c’entrano” | INTERVISTA

Venezia è interessata da una bassa marea particolarmente importante, le cause però non sono nè la siccità nè il cambiamento climatico. Il vero problema per i veneziani sono i detriti nei fondali: intervista a Georg Umgiesser, oceanografo e ricercatore del CNR di Venezia
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    Foto di Andrea Merola / Ansa
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MeteoWeb

La città di Venezia è interessata da una rara bassa marea, eccezionale non tanto in termini assoluti, ma per la sua durata: il 20 febbraio il livello è ancora sceso fino a -70cm.

A contribuire al fenomeno non è la siccità, bensì l’anticiclone, rimasto protagonista assoluto dalla metà del mese di febbraio, con il contributo dell’influenza della Luna.

Bassa marea: le cause

Gli eventi meteorologici, in particolare la pressione atmosferica, sono a tutti gli effetti gli eventi che più influiscono sull’innalzamento o l’abbassamento della marea a Venezia. Una pressione più elevata schiaccia maggiormente verso il basso la superficie marina che tende quindi ad abbassarsi. Oltre al contributo dell’alta pressione, in questi giorni la Luna è in una fase di Luna Nuova, avvenuta proprio nella giornata del 20 febbraio.

E’ proprio la combinazione di tutti questi fattori meteorologici e astronomici, a determinare la bassa marea rara e così duratura che sta interessando la città di Venezia. La siccità, invece, sebbene stia influendo significativamente sul livello dei fiumi, non ha rilevanza sull’altezza della marea.

Fenomeno nella normalità per i veneziani

Secondo quanto dichiarato ai microfoni di MeteoWeb da Georg Umgiesser, oceanografo e ricercatore presso il CNR di Venezia, “La siccità non c’entra: la bassa marea è infatti determinata da una combinazione di eventi meteorologici ed astronomici. Per i veneziani è un fenomeno assolutamente normale che si verifica solitamente nei mesi di gennaio e febbraio. L’alta pressione, tipica dei mesi invernali, comporta un abbassamento del mare: non c’entra niente la siccità nè il cambiamento climatico, di cui si è scritto tanto in questi giorni. La pioggia infatti non riguarda il livello delle maree.”

L’esperto, inoltre, fa chiarezza sulla situazione attuale  “Un fenomeno del genere, di tale portata e durata, si è già verificato negli anni scorsi. Infatti la bassa marea può durare dalle 48 ore fino a una settimana.”

“Il problema principale dei canali invece sono i detriti nel fondali che non vengono puliti da anni. Si sta dando priorità alla conclusione dei lavori del MOSE, ancora non del tutto completo, il resto dei lavori in città è messo in secondo piano. Questo è il motivo principale per cui non possono transitare le gondole con la bassa marea, a causa della mancata pulizia dei canali.”

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