Boom di giovani per il cambio sesso: dal 2018 a oggi gli accessi al reparto dell’ospedale San Camillo di Roma sono cresciuti del 470%. E’ quanto emerge dai numeri del Servizio per l’adeguamento tra identità fisica e identità psichica dell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma.
Nel 2018 i teenager che avevano fatto accesso al reparto erano stati 20, mentre nel 2022 sono stati 114. Rispetto, invece, a un anno prima, gli adolescenti sono aumentati del 37%.
Negli adolescenti le percentuali di accesso rispetto al sesso biologico sono le seguenti: 32% è “assegnato maschio alla nascita” e 68% “assegnata femmina alla nascita”. Rispetto alla provenienza, la percentuale più alta (87%) proviene dal Lazio. Seguono Abruzzo 5%; Campania, Marche e Calabria 1%; Puglia e Umbria (3%).
Per quanto riguarda gli adulti, si è registrato un aumento del 55% di accessi per il cambio di sesso: dal 2018 al 2022, gli ingressi al reparto del San Camillo di Roma sono passati da 131 a 203. L’aumento percentuale dal 2018 ad oggi nel numero degli accessi è del 55% rispetto all’anno scorso (2022) l’aumento è del 6%. Negli adulti le percentuali di accesso rispetto al sesso assegnato alla nascita sono le seguenti: 44% “assegnati maschi alla nascita” e 56% “assegnate femmine alla nascita”. Rispetto alla provenienza, la percentuale più alta (77,9%) arriva dal Lazio. Seguono Abruzzo 3,7%; Marche e Umbria 3,1%; Puglia e Campania 2,6%; Sicilia 1,6%; Sardegna e Calabria 1%; Lombardia e Molise 0,5%.