Preoccupazione nelle isole di Mauritius, Madagascar e La Reunion e per il Mozambico per un nuovo ciclone, denominato Freddy, con raffiche di vento che potranno superare i 120 km all’ora: lo riferisce l’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari che prevede che oggi il ciclone si abbatta su La Reunion, domani raggiunga il Madagascar e che il 23 febbraio interessi il Mozambico, toccando anche Mauritius.
Mauritius ha lasciato a terra i voli mentre è in avvicinamento il ciclone tropicale Freddy, che rappresenta una “minaccia diretta” per l’isola dell’Oceano Indiano.
Il Mauritius Meteorological Services (MMS) ha emesso un avviso di ciclone di classe 3, in previsione si raffiche di vento di 120 km/h.
Mauritius, insieme ad altri Paesi dell’Oceano Indiano come il Madagascar e nazioni costiere africane come il Mozambico, è regolarmente colpita da forti tempeste e cicloni in grado di distruggere case, infrastrutture e raccolti.
Il servizio meteorologico ha dichiarato in un bollettino emesso alle 7 ora italiana di oggi che alla distanza più vicina, Freddy potrebbe passare a circa 120 km a Nord-Nord/Ovest dell’isola nel tardo pomeriggio ora locale, sottolineando che rappresenta un minaccia diretta. “Mentre Freddy si avvicina a Mauritius, è probabile che un’ondata di tempesta provochi inondazioni costiere nelle aree a rischio. Pertanto, si consiglia vivamente di non andare in mare,” si legge nel bollettino.
“Il ciclone Freddy è un ciclone estremamente forte che rappresenta una minaccia diretta per Rodrigues e Mauritius e, naturalmente, Saint-Brandon,” ha dichiarato domenica sera il primo ministro Pravind Jugnauth. Situate a diverse centinaia di km a est dell’isola principale, nel mezzo dell’Oceano Indiano, Rodrigues e Saint-Brandon fanno parte dell’arcipelago delle Mauritius. Il premier ha invitato la popolazione a “non essere sconsiderata” e “a non uscire in mare perché il mare può essere molto agitato“, e ha esortato gli abitanti a “prendere tutte le precauzioni” e a “restare a casa“.
Il presidente del Mozambico Filipe Nyusi è rientrato a Maputo in anticipo dal vertice dell’Unione africana per monitorare al meglio la risposta al ciclone Freddy, atteso sulla costa nelle prossime ore. Dovrebbe raggiungere il vicino Madagascar e potrebbe colpire fino a 2 milioni di persone, portandosi sulla costa dalla Tanzania al Sudafrica.