Il sottosegretario agli Interni del Cile, Manuel Monsalve, ha reso noto oggi che il numero dei morti per gli incendi sviluppatisi in varie zone del sud del Paese è salito a 24, dopo il decesso di due ustionati gravi. Circa 1.000 persone sono rimaste ustionate e di esse, 26 sono ricoverate in ospedale in situazione delicata
In dichiarazioni rilanciate da radio BioBio, Monsalve ha poi indicato che, nella peggiore catastrofe di questo tipo da anni, dei 260 incendi registrati, 51 sono ancora attivi e 28 sono considerati rilevanti per i pericoli che comportano. Finora, ha aggiunto, le abitazioni distrutte sono circa 800, riguardanti 1.800 senzatetto, 1.475 dei quali sono ospitati in rifugi di emergenza.
Le autorità cilene hanno inoltre comunicato che sette persone sono state arrestate per possibili responsabilità negli incendi, mentre a sostegno delle organizzazioni di soccorso e dei Vigili del Fuoco cileni, sono giunti aiuti – in uomini, mezzi e risorse finanziarie – da Spagna, Brasile, Ecuador, Argentina e Stati Uniti.