Una spezia, ottima per preparare salse da accompagnamento a carne e pesce, con un sapore aromatico, pungente e un po’ amaro, vanta infinite proprietà benefiche: è un antinfiammatorio naturale e antisettico, un alimento digestivo e detox, alleato per sgonfiare la pancia, è una buona fonte di antiossidanti, ricco di polifenoli che aiutano ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue.
Il dragoncello è un’erba aromatica molto preziosa per il nostro benessere, soprattutto per chi soffre di glicemia alta.
Che cos’è il dragoncello
Noto anche con il nome di erba dragona, fa parte della famiglia delle Asteracee ed è caratterizzato da fiori piccoli e profumati.
Parente stretta dell’assenzio, del carciofo e della camomilla, questa pianta viene coltivata anche in Italia per le sue foglie, utilizzate in cucina sia fresche che essiccate. L’uso di questa spezia è molto comune nella cucina francese, mentre in Italia è caratteristico di alcune ricette toscane.
Quali sono i benefici del dragoncello
Digestivo, antisettico e detox, i suoi valori nutrizionali ne fanno un valido alleata della dieta, e in particolare di chi vuole contrastare il gonfiore addominale. Le sue foglie sono ricche di minerali benefici, come zinco, ferro, rame, manganese, potassio, sodio, calcio e fosforo. Inoltre, è preziosa fonte di vitamine A, B e C, indispensabili per la salute.
E’ ricco di fibre e acqua, inoltre ha moltissime proprietà nutritive, e non contiene colesterolo. Favorisce la digestione, elimina i gas intestinali, e inoltre ha proprietà depurative e digestive.
Consumarlo quotidianamente aiuta a contrastare lo sviluppo di batteri nell’organismo e svolge funzione antinfiammatoria. Già nell’antichità veniva utilizzato per depurare l’organismo, grazie al suo effetto detox.
Dragoncello, benefici e controindicazioni: il parere degli esperti
Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,
“il dragoncello è utilizzato in diverse medicine tradizionali come stimolante dell’appetito e rimedio contro anoressia, dispesia, flatulenza e singhiozzo. I suoi infusi vengono invece consigliati per combattere l’insonnia e il suo olio essenziale viene utilizzato in ambito odontoiatrico come anestetico locale e antisettico.
Studi scientifici suggeriscono che i composti polifenolici presenti nel dragoncello aiutino a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre quest’erba è una buona fonte di antiossidanti e sembra agire come un anticoagulante; insieme all’apporto di potassio, queste proprietà rendono il dragoncello un potenziale alleato della salute cardiovascolare.
L’olio essenziale di dragoncello può irritare la pelle a causa della presenza di estragolo. Questa molecola e il suo metabolita potrebbero inoltre indurre tumori al fegato. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico“.
“Non risultano interazioni tra il consumo di dragoncello e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico“.
Gli esperti Humanitas ricordano inoltre che
“un cucchiaio di foglie di dragoncello essiccate (circa 1,8 g) apporta circa 5 calorie e:
- 0,14 g di acqua
- 0,41 g di proteine
- 0,13 g di lipidi, fra cui 0,034 g di acidi grassi saturi, 0,009 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,067 g di acidi grassi polinsaturi
- 0,90 g di carboidrati
- 0,1 g di fibre
- 76 UI di vitamina A
- 0,9 mg di vitamina C
- 0,161 mg di niacina
- 0,043 mg di vitamina B6
- 0,024 mg di riboflavina
- 0,005 mg di tiamina
- 5 µg di folati
- 1 mg di sodio
- 54 mg di potassio
- 21 mg di calcio
- 6 mg di magnesio
- 6 mg di fosforo
- 0,58 mg di ferro
- 0,143 mg di manganese
- 0,07 mg di zinco
- 0,012 mg di rame
Il dragoncello è una fonte di polifenoli. Il suo olio essenziale è invece una fonte di estragolo“.
Come consumare il dragoncello
Il dragoncello in cucina si usa per aromatizzare diversi tipi di piatti grazie al suo caratteristico sapore amarognolo e leggermente piccante (una via di mezzo tra sale e pepe).
Assumere le giuste dosi di dragoncello consente di stimolare la bile e la diuresi, migliorando il funzionamento di alcuni organi come fegato o cistifellea, e soprattutto aiuta a purificarli. Assumerlo prima dei pasti, per eliminare i gas intestinali e migliorare la produzione dei succhi gastrici, è il modo ideale per facilitare il lavoro di stomaco e intestino.
Il suo gusto molto intenso e forte permette di utilizzarlo in sostituzione al sale, soprattutto per condire insalate o zuppe. E’ inoltre un ottimo condimento per pollo, pesce, uova e ceci.
Probabilmente la ricetta più nota in cui si utilizza è la salsa bernese, utilizzata soprattutto come condimento per la carne, ma anche quella della salsa al dragoncello tipica della Toscana.
Curiosità sul dragoncello
Il nome “dragoncello” deriva dal fatto che il cespuglio di questa pianta e le sue radici assumono una forma che ricorda quella di un piccolo drago. Un’altra teoria vuole che il nome derivi dalla fama popolare che aveva il dragoncello, quella di guarire dai morsi dei serpenti velenosi.
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