Drammatica tempesta solare nella notte: incredibile aurora boreale in Europa | FOTO LIVE

Un'eccezionale tempesta geomagnetiche di classe stimata G3 sta provocando una straordinaria aurora boreale in questi minuti in gran parte d'Europa: le immagini in diretta
aurora boreale notte 26 febbraio 2023 europa
MeteoWeb

La tempesta solare prevista nelle scorse ore è arrivata sulla terra ed è più intensa del previsto: secondo le prime stime, la tempesta è di classe G3, superiore alle previsioni (G2). Il fenomeno è in corso in questi minuti e sta determinando eccezionali aurore boreali in Europa, non solo nei settori più settentrionali del Continente dove il fenomeno è più comune (Islanda, nord di Norvegia, Svezia e Finlandia), ma anche molto più a Sud, dove il fenomeno è raro e insolito.

Milioni di persone sono incantate e stupite, fisse con lo sguardo al cielo per un evento che intere generazioni non avevano mai visto prima in queste località. Le immagini a corredo dell’articolo arrivano da Stoccolma, Edimburgo ma anche da Irlanda, Inghilterra, Germania e Paesi Bassi. Nelle prossime ore, l’aurora potrebbe spingersi ancora più a Sud.

L’attività dell’aurora boreale è più comune durante il picco del ciclo di 11 anni delle macchie solari. Nel 2012, un’enorme espulsione di massa coronale che avrebbe potuto decimare le nostre apparecchiature elettroniche ha mancato di poco la Terra. L’evento è stato paragonabile all’Evento di Carrington del 1859, quando gli operatori dei telegrafi soffrirono shock elettrici e dai tralicci esplosero scintille. Si dice che l’aurora fu così luminosa durante l’evento da poter leggere in piena notte solo grazie alla sua luce. In quel caso l’aurora boreale fu visibile a latitudini altamente inusuali, che includevano località come RomaGiamaica, Hawaii Cuba.

L’aurora boreale arrivò a Roma anche nel 1872

Il 4 febbraio 1872, al crepuscolo, il personale dell’Osservatorio del Collegio Romano ha notato un comportamento anomalo degli strumenti magnetici adibiti allo studio del campo magnetico terrestre e, rivolgendo gli occhi al cielo, ha osservato che il cielo di Roma era invaso da luci gialle e verdi, l’aurora boreale.

Padre Secchi, considerato il padre dell’astrofisica in quanto pioniere della spettroscopia astronomica, aveva già osservato diverse aurore negli anni precedenti, ed ha compreso immediatamente l’eccezionalità dell’evento: “Immediatamente mi recai sul terrazzo dell’osservatorio, e vidi due belle masse lucide. Queste due masse erano di un giallo vivo tendente al verdino, e visibilissime malgrado il forte crepuscolo a ponente“.

Oggi potremmo affermare che si tratta di uno dei primi studi multi-messaggero di astrofisica mai realizzati. Siamo negli anni in cui è sempre più evidente come lo studio di oggetti lontani come i buchi neri non può più prescindere dal combinare insieme misure ottiche dai telescopi con quelle delle onde gravitazionali prodotte. Non dobbiamo però dimenticare che uno studio multidisciplinare e multi-messaggero è cruciale per capire anche il comportamento di un oggetto ben più vicino: il Sole,” ha affermato Giovannelli. “Anche per lo studio dello space weather costruiamo sulle spalle dei giganti. A centocinquant’anni dall’indagine pioneristica di Angelo Secchi, è fondamentale proseguire uno studio costante e sempre più dettagliato del Sole e dell’ambiente circumterrestre,” ha concluso Berrilli.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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