El Niño e i processi di erosione lungo la costa dell’Oceano Pacifico

L'influenza di El Niño sui processi atmosferici nell'Oceano Pacifico
MeteoWeb

In un articolo pubblicato sulla rivista Nature, intitolato “Pacific shoreline erosion and accretion patterns controlled by El Niño/Southern Oscillation” è descritto come nel bacino del Pacifico, l’oscillazione El Niño sia il fattore dominante della variabilità climatica inter-annuale, dovuta alle stagioni e di medio-lungo periodo, e sia in grado di creare cambiamenti sostanziali nei processi di erosione della costa dell’Oceano Pacifico.

Le coste sabbiose rispondono a questi cambiamenti di bacino è stato finora limitato ad alcuni siti di monitoraggio delle spiagge a lungo termine, prevalentemente relativo alle coste. In questo studio, sono prese in considerazioni 38 anni di immagini Landsat per mappare la variabilità litorale intorno all’anello del Pacifico e identifica modelli coerenti di erosione sulle spiagge e l’accrescimento controllato dagli studi ENSO.

Sulla base di oltre 83.000 spiagge che coprono 8.300 km di costa sabbiosa, è stato rilevato che la capacità di erosione delle fasi di El Niño nel Pacifico orientale siano particolarmente vulnerabile all’erosione diffusa, in particolare durante il grande evento El Niño 1997/1998. Al contrario, l’evento de La Niña coincide con un significativo accrescimento per circa un quarto di tutte le spiagge sopra menzionate, sebbene si osservi una notevole erosione nel sud-est dell’Australia e delle altre regioni localizzate. La variabilità regionale osservata lungo le coste ha importanti implicazioni per la pianificazione costiera e le misure di adattamento attraverso il Pacifico.

Le coste sabbiose rappresentano il 31% degli ambienti costieri del
mondo di cui la maggior parte è stata ampiamente classificata.
Queste coste sono particolarmente vulnerabili alle fluttuazioni delle onde oceaniche che guidano i cicli di erosione e di accrescimento
su scale temporali episodiche, stagionali, inter-annuali, con un impatto
sulle infrastrutture adiacenti e gli habitat balneari. Il calendario inter-annuale è di particolare interesse, in quanto è strettamente legata al clima della Terra e al cambiamento climatico, con un aumento registrato del livello del mare che potrebbe esacerbare il grado di erosione della costiera, minacciando inevitabilmente la futura resilienza di molte comunità costiere in tutto il mondo.

Nel bacino del Pacifico, Il Niño ha connessioni con un’ampia gamma di processi atmosferici e oceanici lungo le regioni costiere che influenzano i climi, le onde anomale e i processi discarico fluviale. Eppure la nostra comprensione di come le coste sabbiose del Pacifico rispondono a questi cambiamenti di bacino è ad oggi limitato ad un numero relativamente piccolo (~50 spiagge) di siti di monitoraggio a lungo termine, situati prevalentemente lungo le coste sviluppate in Nord America, Australia e Giappone, con nessuna osservazione svolta in America Centrale e Meridionale. Recenti innovazioni nella piattaforma e negli algoritmi di telerilevamento hanno aperto la possibilità per una quantificazione dei dati relativi ai cambiamenti costieri su scala globale senza precedenti tramite l’uso di immagini satellitari.

Mappa El Nino Pacifico

Condividi