Etna, situazione drammatica per la neve: accumuli mai visti, strade distrutte. “Non salite per nessun motivo” | FOTO

Chiuse tutte le strade di accesso all'Etna: sono completamente impraticabili oltre i 900 metri di altitudine per l'eccezionale nevicata. Le prime immagini dal vulcano
etna neve 10 febbraio 2023
MeteoWeb

Situazione molto difficile sull’Etna dopo le eccezionali nevicate dei giorni scorsi provocate dal Medicane Helios. Sul vulcano sono caduti oltre due metri di neve fresca in meno di 48 ore. La neve è caduta oltre gli 800 metri, con accumuli straordinari già dai 900 metri in sù per quella che è una delle più grandi nevicate della storia del vulcano. A valle sono caduti 181mm di pioggia a Pedara, 166mm a Linguaglossa, 104mm a Randazzo: la nevicata ha quindi interessato tutti i versanti del vulcano, pur essendo più abbondante su quelli orientali.

Questa mattina il tempo è migliorato come da previsioni, ma tutte le strade di accesso all’Etna sono chiuse al traffico per permettere alle squadre di ripristinare la viabilità dopo l’ondata di maltempo e neve. Le Guide Vulcanologiche di Etna Nord ieri sera hanno spiegato in una nota realizzata dopo aver effettuato che “le strade di accesso sono del tutto impraticabili da quota 850 metri circa il manto nevoso, consistente e pesante da rimuovere blocca totalmente il passaggio. Le strade sono irriconoscibili, ricoperte da tronchi abbattuti e dall’enorme quantità di neve che varia dai 30 centimetri a quote basse, fino a superare i 2 metri di altezza sopra quota 1.500 metri. Il lavoro da fare per liberare tutto è enorme, ciò comporta la sospensione delle nostre attività escursionistiche per motivi di forza maggiore“. Le strade sono non solo sommerse dalla neve, ma anche bloccate da alberi e pali della luce distrutti dalla tempesta e caduti sulle carreggiate. Probabilmente per ripristinare la viabilità ci vorranno giorni.

Lo Chalet Clan dei Ragazzi (vedi foto a corredo dell’articolo), situato poco sotto Piano Provenzana, ha comunicato stamani che rimarrà chiuso “a causa dell’abbondante nevicata e in seguito all’interruzione di energia elettrica. La strada Mareneve non è percorribile e, come da ordinanza, rimane chiusa“. Salire sul vulcano è praticamente impossibile, e dalle quote più alte non ci sono ancora immagini che testimoniano l’entità della nevicata.

Ieri sera, infine, più di venti persone bloccate al Rifugio Ragabo sono state salvate con i gatti delle nevi. E’ il terzo salvataggio compiuto in questi giorni dai soccorritori sul vulcano.

Le operazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza: tanti soccorsi nella tormenta

Nella giornata di ieri, a causa del protrarsi delle avverse condizioni meteorologiche che hanno causato forti bufere di vento e neve, i militari della Stazione Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Nicolosi (CT) hanno prestato soccorso a diverse persone rimaste isolate nelle frazioni alle pendici dell’Etna. Le operazioni dei finanzieri del S.A.G.F., tecnici specializzati del soccorso, sono continuate per tutto il giorno senza sosta in ulteriori comuni pedemontani.

Sin dalle prime ore della mattina, su allerta del Cento Operativo Comunale (C.O.C.) di Pedara, gli interventi hanno riguardato un soggetto dializzato, con la necessità di ricevere la periodica terapia salvavita, in difficoltà perché rimasto isolato a causa delle strade impraticabili per la neve. Grazie all’ausilio delle Fiamme Gialle è stato assicurato il successivo trasporto presso il centro dialisi. Quindi è stato prestato ausilio a una famiglia in difficoltà per la presenza di un minore con evidenti sintomi influenzali, in località Tarderia. Il nucleo familiare
rimasto isolato a causa della copiosa nevicata, è stato raggiunto dai finanzieri del SAGF unitamente ad altri soccorritori a bordo di mezzi cingolati, e accompagnato presso il luogo di ricovero organizzato dal citato C.O.C. Ulteriori interventi si sono registrati a Nicolosi, a Ragalna e infine a Milia (località tra Ragalna e Belpasso) dove è stato prestato soccorso ad un nucleo familiare isolato e in tarda serata, recuperato e tratto in salvo 2 persone in che erano rimaste bloccate con il proprio autoveicolo.

La Guardia di Finanza opera sempre con professionalità e coraggio per la salvaguardia della vita umana, affrontando rischi e fatiche, fornendo il proprio aiuto nelle operazioni di soccorso e nelle situazioni critiche nelle quali è chiamata ad intervenire, anche grazie al supporto tecnico del personale del S.A.G.F. Le molteplici attività sono state svolte unitamente ai tecnici del CNSAS, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione
Civile e ai volontari dei Rangers e delle Misericordie.

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