E’ ufficiale: è stato avviato il processo di commercializzazione delle celle solari di nuova generazione, fatte di perovskite invece che di silicio. Queste celle solari convertono la luce solare in energia elettrica in modo più economico ed efficiente rispetto al passato, in quanto più resistenti nel tempo.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Science, è stato seguito da un gruppo di ricercatori internazionali guidati dall’Università statunitense di Toledo. Queste particolari celle solari permetteranno nel prossimo futuro di rendere le finestre e le facciate degli edifici meno soggette alla dispersione termica rispetto a quelle in silicio.
La particolarità di queste celle solari
Queste celle solari saranno costituite da perovskiti e rivoluzioneranno il modo di concepire l’installazione del fotovoltaico tramite lastre solari sottilissime e flessibili. I perovskiti, e in particolare quelle costituite da metalli, sono state al centro di numerosi studi a partire dal 2009. Questi elementi si trovano in abbondanza in natura e si possono combinare facilmente in pellicole sottili dalla struttura altamente cristallina. Per realizzare queste stesse caratteristiche con il silicio, vi sono costi di lavorazione onerosi.
Il lato negativo di questi materiali è la forte sensibilità ad umidità e calore che li rende soggette a rapido deterioramento. Tuttavia, gli studiosi guidati da Chongwen hanno scoperto un ingrediente chiave che ne aumenta resistenza e durabilità.
La nuova molecola Dpp
Stiamo parlando di una molecola chiamata Dppp, in grado di aderire in maniera alla superficie delle celle solari, rendendole particolarmente resistenti a ogni condizione ambientale esterna. “Continuare a studiare le potenzialità delle celle solari a perovskite è una priorità cruciale per la decarbonizzazione dell’economia mondiale”, commenta Li. “Adesso stiamo ampliando i test a pannelli solari di grandi dimensioni e ci stiamo preparando alla commercializzazione”.