Frequentare le lezioni e dormire bene sono elementi importanti per un percorso accademico di successo degli studenti. Secondo uno studio le lezioni mattutine sono associate a una frequenza inferiore, sonno minore e rendimento scolastico inferiore. I risultati indicano infatti un legame tra le lezioni mattutine e risultati di apprendimento.
Gli studenti universitari che frequentano regolarmente le lezioni e dormono bene hanno più probabilità di ottenere buoni voti. Frequentare le lezioni aumenta le interazioni degli studenti con istruttori e compagni di classe e fornisce tempo strutturato per coprire i punti chiave dell’apprendimento.
Sonno inadeguato: conseguenze
Dormire bene è importante anche per ottimizzare le prestazioni cognitive e la prontezza all’apprendimento. Un sonno inadeguato altera i processi di attenzione e memoria, che può impedire agli studenti di raggiungere il loro pieno potenziale di apprendimento in classe. Inoltre, la sensazione di stanchezza e il sonno eccessivo sono spesso indicati come motivi per cui gli studenti universitari saltano le lezioni.
Gli effetti dell’assenteismo e del presenzialismo sui voti possono avere conseguenze a lungo termine, sulle opportunità di lavoro degli studenti, sulla valutazione delle prestazioni lavorative e infine sullo stipendio. Pertanto, le università dovrebbero adottare pratiche che migliorino i
tassi di frequenza degli studenti e le abitudini del sonno per aiutarli ad
avere successo in classe e nel lavoro.
Lezioni di prima mattina, un danno?
Prove crescenti indicano che le lezioni di prima mattina possono essere dannose per il sonno degli studenti e il conseguente funzionamento diurno. Durante l’adolescenza e la prima età adulta, fattori ambientali e biologici comportano un ritardo nel sonno. Quindi, gli studenti che
vanno a letto tardi e devono svegliarsi presto a causa delle lezioni hanno un riposo più breve.
Anche la spinta circadiana per il sonno può raggiungere il suo apice vicino all’orario in cui gli studenti sono tenuti a frequentare le lezioni mattutine. Gli effetti combinati di sonno breve e disallineamento circadiano possono portare alla sonnolenza diurna e al deterioramento delle prestazioni cognitive.
Risultati
E’ stato dimostrato che ritardando l’orario di inizio delle scuole superiori migliora la qualità del sonno e diminuisce la sonnolenza.
Tuttavia, ci sono risultati contrastanti riguardo ai vantaggi dell’inizio della scuola in seguito sull’assenteismo e sui risultati scolastici. Le analisi e le revisioni non hanno trovato prove coerenti di miglioramento sulla frequenza e sui voti. Inoltre gli studi sugli orari di inizio della scuola negli adolescenti potrebbero non essere generalizzabili agli studenti universitari. Il passaggio da dalla scuola superiore all’università è caratterizzata da cambiamenti nella vita sociale degli studenti e ambienti di apprendimento che possono influenzare il sonno e l’apprendimento.
In conclusione, secondo gli studiosi le università dovrebbero prendere in considerazione l’abolizione delle lezioni obbligatorie la mattina presto. I risultati indicano che potrebbe esserci un compromesso, per evitare che gli studenti perdano la lezione, dormano meno e ottengano una media dei voti inferiore.