Il cambiamento climatico minaccia la stabilità del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare negli Stati Uniti è sopravvalutato nonostante i costi attuali non tengano conto dei rischi alluvionali di molte zone lungo la costa
MeteoWeb

Uno studio di recente pubblicato sulla rivista Nature sottolinea come le conseguenze del cambiamento climatico minaccino la stabilità del mercato immobiliare statunitense. In risposta alle crescenti preoccupazioni sull’aumento dei costi di cibo, sono aumentati notevolmente anche i costi delle proprietà private. Addirittura, le proprietà residenziali sono sopravvalutate di 121-237 miliardi di dollari, a seconda del tasso di cambio.

In generale, le proprietà altamente sopravvalutate si concentrano nelle contee lungo la costa, dove si avverte una minore preoccupazione per il cambiamento climatico. Il basso reddito delle famiglie, sono esposte al rischio di perdere il loro capitale proprio a causa dell’aumento dei prezzi. In egual misura, i comuni che dipendono fortemente dalle entrate delle imposte immobiliari sono soggetti a problemi di bilancio.

Il problema del cambiamento climatico per i prezzi del mercato immobiliare statunitense

Le conseguenze di questi rischi dipende da scelte politiche che influenzano chi sostiene i costi del cambiamento climatico. Esso comporta una serie di rischi finanziari ed economici per le famiglie, le comunità e i settori di mercato negli Stati Uniti.

Questi rischi derivano anche da come i proprietari di immobili, di aziende private e pubbliche e le istituzioni rispondono ai crescenti rischi climatici. Questi costi sono attualmente sostenuti dai contribuenti americani, o in alternativa sono un problema per chi non riesce a sostenere questi costi.

Il problema dei pericoli naturali, come le inondazioni

Tra i pericoli naturali aggravati dal cambiamento climatico, le inondazioni sono i più letali, i più costosi e i più frequenti degli Stati Uniti Stati. Attualmente, più di 14,6 milioni di proprietà negli Stati Uniti sono soggette a una forte probabilità alluvionale. Si parla di  danni annuali attesi sulle proprietà residenziali superiori a US$32 billioni.

In seguito all’aumento della frequenza e della gravità delle inondazioni a causa del cambiamento climatico si prevede che il numero delle proprietà esposte alle inondazioni aumenterà dell’11%, con perdite medie annue (AEL) di almeno il 26% entro il 2050. Il Percorso di concentrazione rappresentativo (RCP), presenta l’andamento dei costi sostanziali per i proprietari di immobili, assicuratori, mutuanti e
il governo federale.

andamento mercato immobiliare USA

Il crescente peso delle inondazioni in seguito al cambiamento climatico ha portato a crescenti preoccupazioni per il mercato immobiliare negli USA. La valutazione erronea delle aree a rischio ha causato così una bolla immobiliare. Gli studi empirici hanno sottolineato un aumento medio dei prezzi del 4,6% negli ultimi 100 anni delle proprietà collocate nella zona10 per rischio alluvionale. Ma i prezzi delle case attuali non tengono pienamente conto dei danni per eventi alluvionali.

Secondo questo studio, negli ultimi 100 anni le case potrebbero essere sopravvalutate in media dell’8,5% rispetto al loro valore attuale. Questo aumento dei costi della proprietà privata non tiene conto che i cambiamenti climatici si aggraveranno nel futuro.

Questo rischio di alluvioni potrebbe portare a perpetuare lo sviluppo scellerato nelle pianure alluvionali e il sotto-investimento di pratiche ambientali volte alla mitigazione dei rischi, gonfiando ulteriormente la bolla abitativa.

Condividi