Qualcosa è andato storto durante il lancio inaugurale del nuovo potente razzo giapponese. Il vettore H3 ha interrotto il suo debutto, il volo di prova dal Tanegashima Space Center che avrebbe dovuto inviare in orbita un satellite di osservazione della Terra.
H3 ha superato il conto alla rovescia fino a T-0, raggiunto come previsto alle 02:37 ora italiana. I due motori LE-9 che alimentano lo stadio centrale del veicolo si sono accesi, ma così non è stato per uno dei 2 propulsori a combustibile solido, hanno riferito i commentatori durante il live streaming del lancio, fornito dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA).
Il razzo è rimasto a terra e integro.
Il nuovo razzo giapponese, il payload e i ritardi
Non è stato subito chiaro il motivo per cui il booster non si è acceso: sarà necessario più tempo per indagare, hanno affermato i commentatori.
L’interruzione si va ad aggiungere quindi ai ritardi complessivi che hanno interessato finora H3. JAXA e il suo partner commerciale, Mitsubishi Heavy Industries, hanno sviluppato il razzo per un decennio.
JAXA ha grandi speranze per il vettore, progettato per essere flessibile ed economico. Il nuovo veicolo sostituirà presto il razzo H-IIA giapponese, se tutto andrà secondo i piani.
Il satellite che avrebbe dovuto volare oggi si chiama Advanced Land Observing Satellite-3 (ALOS-3), noto anche come DAICHI-3. Sarà in grado di individuare caratteristiche grandi 0,8 metri sulla superficie del nostro pianeta dalla sua posizione finale nell’orbita terrestre bassa, hanno riferito i funzionari JAXA. Le sue osservazioni avranno molte applicazioni, tra cui il monitoraggio e la risposta ai disastri.
Il lancio previsto nelle scorse ore era originariamente previsto martedì 14 febbraio, ma il maltempo ha determinato un ritardo di 2 giorni.