Maltempo, piogge incessanti in Sicilia: allagamenti a Siracusa e nel Catanese, sotto osservazione l’Anapo | FOTO 

Allagamenti, danni alle strade, muri crollati, fiumi ingrossati: Siracusa inizia a contare i danni del maltempo provocato in Sicilia dal Ciclone di Malta
maltempo siracusa
MeteoWeb

Continua a diluviare sulla Sicilia orientale, sferzata anche dai forti venti provocati dal Ciclone di Malta. Particolarmente colpita la zona di Siracusa, dove al momento gli accumuli pluviometrici parziali indicano 131mm di pioggia. Dopo tutta questa pioggia, iniziano a farsi sentire disagi.  

Le pattuglie della Polizia municipale di Siracusa e delle associazioni di volontariato della Protezione Civile, queste sotto il coordinamento del Coc, continuano il monitoraggio delle situazioni di pericolo lungo la rete stradale causate dalla pioggia abbondante di queste ore. La presenza di buche profonde è stata segnalata lungo la strada che porta da Pantanelli alla Maremonti e in viale Paolo Orsi. Tombini saltati in viale Teocrito, nei pressi dell’incrocio con via Torino, in via Necropoli Grotticelle e in viale Epipoli. Per l’ingrossarsi del torrente, un allagamento si registra in strada Monasteri, che è stata chiusa, e un altro in via Achille, all’altezza del civico 1.  

Inoltre, i volontari della Protezione Civile hanno rimosso alcuni massi caduti da un muro a secco lungo la strada secondaria che da viale Epipoli porta al Castello Eurialo e che erano rischiosi per la circolazione. Sotto osservazione il fiume Anapo, soprattutto nella zona bassa di contrada Carancino, all’ingresso di traversa Capocorso per la quale si sta valutando la chiusura. In via preventiva la Protezione civile regionale ha allerto gruppi di volontariato per monitorare e avvisare la popolazione nella zona. Sostanzialmente percorribili sono, allo stato, le strade del Villaggio Miano con qualche preoccupazione in via Monti Nebrodi. In Ortigia, è stato riaperto il transito attraverso la Porta Marina dopo un intervento di messa in sicurezza.  

Gli effetti della pioggia, che cade dal primo pomeriggio di ieri con il perdurare dell’allerta rossa, ha spinto il comandante della Polizia municipale, Delfina Voria, a ordinare la chiusura di alcune arterie periferiche di Siracusa. Per allagamenti sono interdette al traffico la strada Pantanelli, sia lato Maremonti che via Elorina, la Provinciale 4 Laganelli e le traverse Cozzo Pantano e Landolina in direzione Mottava. Per l’ingrossarsi del fiume Anapo, chiusa la traversa Capocorso e la zona di Belfronte. Interdetto il passaggio anche in traversa Capo Ognina per il cedimento di una parte della costa, mentre peggiora la situazione degli allagamenti in zona Fanusa. Chiusa un tratto della Strada statale 115, in contrada Staterna, perché il torrente è straripato occupando la sede viaria.  

Maltempo: nel Catanese oltre 50 interventi dei Vigili del Fuoco

Le piogge torrenziali stanno provocando danni e disagi nel Catanese, dove i Vigili del Fuoco hanno concluso 53 interventi, da questa mattina alle 8, in tutta la provincia. Riguardano principalmente danni d’acqua, dissesti statici, alberi e pali pericolanti, e salvataggi di persone in auto o nelle abitazioni prive di elettricità in zona Linguaglossa e Tarderia-Pedara. Dieci sono gli interventi in corso di cui: cinque di dissesti statici e prosciugamenti, un incendio abitazione, due soccorsi a persone in autovetture, un’evacuazione in abitazione e un’apertura porta. Auto e un bus sono bloccati sulla strada Mareneve.

Dieci famiglie sono rimaste isolate dalla neve, caduta copiosa sull’Etna, e senza energia elettrica a Tardaria, frazione di Pedara. Cinque sono state già evacuate dai soccorritori e trasportate al Coc di Pedara, con l’ausilio di un gatto delle nevi della Protezione Civile. Sono al freddo da ieri sera – spiega all’ANSA il sindaco Alfio Cristaudo, che coordina l’intervento – senza riscaldamento ed energia elettrica per un guasto nella zona, dove ci sono 60 centimetri di neve. Sono in ipotermia stiamo andando a recuperali“. Sul posto l’Enel ha portato dei gruppi elettrogeni.  

Al momento si valuta di mettere in sicurezza le abitazioni più vicine alla costa dei villaggi a mare in località “Vaccarizzo”.

Danni anche nel Ragusano 

A Ibla, nel primo pomeriggio, per un piccolo ma preoccupante smottamento, è stata chiusa la circonvallazione da via Ottaviano. In questo momento una squadra dei Vigili del Fuoco specializzata sta andando a recuperare degli operai nella zona del depuratore di Modica. Sono rimasti bloccati e non riescono ad attraversare in autonomia la fiumara, il corso d’acqua che si è ingrossato e che li separa dal rientro in città. 

Per le mareggiate, il comune di Santa Croce ha inibito il transito pedonale sul lungomare Amerigo Vespucci a Punta Secca, località dove è ambientata la fiction de “Il commissario Montalbano”. Crollo anche di una piccola parte della fornace Penna nello Sciclitano, anch’essa protagonista di diversi episodi della fiction. A Chiaramonte, vietato transito nella zona Orto Rabbito – Petraro e l’attraversamento del torrente Cassarello nella strada Petraro – Cifali, la strada Senia e l’attraversamento del torrente di Poggio Gallo. Sempre in zona montana, tra Giarratana e Monterosso, segnalate due frane lungo la SP 12 in direzione Buccheri e la SP 59 in direzione Modica. Strada chiusa all’ingresso di Comiso, SP 7, dal mercato ortofrutticolo al centro abitato.  

Nell’Ispicese, a Santa Maria del Focallo litorale eroso dalla furia del mare. Sempre a Ispica, il comune sta alzando il margine del ponte Cozzo Muni. A Pozzallo per motivi di sicurezza è stata chiusa al traffico veicolare la via Rosario Livatino dalla rotatoria di viale Europa fino alla rotatoria dell’incrocio di viale Asia. Chiusa a Ragusa la circonvallazione di Ibla e criticità nel tratto basso di via Archimede. Criticità in abitazioni lungo la strada Comiso – Chiaramonte di fronte a Cappuzzello gomme: sta intervenendo una squadra dei Vigili del Fuoco ma chiedono aiuto per squadre di volontari in quanto in caso di pioggia persistente, l’orografia del luogo causa allagamento con aumento continuo del livello idrico. 

Oltre a chiudere le scuole per la giornata di domani, venerdì 10 febbraio, il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, ha invitato i cittadini ad abbandonare le abitazioni, se precarie, e se a ridosso di fiumi o torrenti oppure in prossimità “di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi”. 

Condividi