Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni meteo per i prossimi giorni, da domani, 27 febbraio, e fino sabato 4 marzo.
Le previsioni meteo per il 27 febbraio 2023
Al Nord, nuvolosità diffusa su tutte le regioni, più compatta su Alpi centro-occidentali, Prealpi lombarde e Appennino dove sono attese nevicate al di sopra dei 300-400 metri. Fenomeni più abbondanti sull’area sudoccidentale del Piemonte.
Al Centro e Sardegna, cielo molto nuvoloso o coperto con piogge diffuse, più intense sul versante tirrenico. Parziale attenuazione dei fenomeni dalla sera.
Al Sud e Sicilia, nuvolosità irregolare, a tratti anche intensa, con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, specie sull’area tirrenica e ionica. Dalla sera attenuazione dei fenomeni su Calabria e Sicilia, con successive locali schiarite.
Temperature minime in diminuzione, anche sensibile, su tutto il Paese; massime in aumento su Alpi e Prealpi centrali, nonché su Toscana e Sardegna, in diminuzione su basso Piemonte, Abruzzo, Molise, Puglia e restanti coste ioniche, senza variazioni di rilievo sul resto del Paese.
Venti forti da Nord-Est su coste adriatiche settentrionali, Appennino settentrionale, restante Liguria e Toscana. Attese raffiche fino a burrasca o burrasca forte su queste ultime due; moderati orientali sulla Pianura Padana; deboli o al più moderati meridionali sul resto del Centro-Sud; deboli variabili sul resto del Paese.
Per quanto riguarda i mari, saranno fino a molto agitati mare di Sardegna e mar Ligure occidentale; da molto mossi ad agitati restante mar ligure e canale di Sardegna; generalmente molto mossi i restanti bacini, ma con moto ondoso in attenuazione serale.
Il bollettino dal 27 febbraio al 4 marzo
Martedì 28, al Nord, cielo parzialmente nuvoloso su Triveneto e Lombardia orientale al mattino. Dal pomeriggio ampie schiarite su Alpi e Prealpi e transito di velature su pianura e coste; sul resto del Nord molte nubi con deboli precipitazioni a ridosso dei rilievi alpini di Piemonte e Liguria e sull’Appennino. Quota neve oltre gli 800-900 m.
Al Centro e Sardegna, molte nubi con precipitazioni diffuse sulla Sardegna; nuvolosità diffusa sulle regioni peninsulari con piogge sparse. Dalla sera intensificazione dei fenomeni a partire dalle coste tirreniche. Nevicate sul versante adriatico dell’appennino al di sopra dei 900 m.
Al Sud e Sicilia, cielo da parzialmente a molto nuvoloso con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, specie lungo le coste tirreniche e ioniche.
Temperature minime in lieve calo sulla Sardegna occidentale, stazionarie su Pianura Padana, basso Lazio, Campania e Basilicata, in aumento sul resto del Paese; massime in diminuzione su Sardegna e Sicilia occidentale, in tenue aumento sul resto del Paese.
Venti forti da Nord/Nord-Est: con raffiche fino a burrasca o burrasca forte su Liguria e coste toscane, dal pomeriggio lungo le coste adriatiche settentrionali; moderati da Sud sulla Sardegna, ma in graduale aumento fino a forte sull’area meridionale; da deboli a moderati meridionali sul resto del Centro-Sud; deboli variabili sul resto del Paese.
Per quanto riguarda i mari, saranno da agitati a molto agitati mar ligure occidentale, mare e canale di Sardegna; da mossi a molto mossi i restanti bacini, fino ad agitato il tirreno meridionale dalla sera.
Mercoledì 1° marzo ancora molte nubi al Centro-Sud peninsulare e su Sardegna, Emilia-Romagna, basso Piemonte e Liguria con precipitazioni da sparse a diffuse, a carattere nevoso sulle relative aree alpine e appenniniche generalmente al di sopra dei 900-1000 m. Estesa nuvolosità medio-alta sul resto del Nord. Cielo irregolarmente nuvoloso sulla Sicilia, con piogge sparse sull’area occidentale.
Giovedì 2 tempo all’insegna della variabilità con precipitazioni sparse, specie sull’area tirrenica.
Venerdì 3 e sabato 4 è atteso un cielo sereno o poco nuvoloso al Nord e sulla Toscana. Persiste invece una nuvolosità irregolare, a tratti anche intensa, sul resto del Paese con possibili precipitazioni sparse associate, più diffuse sull’area ionica.