Il Ciclone di Malta continua ad assediare la Sicilia, provocando danni e disagi. Nubifragi, forte vento e nevicate stanno flagellando tutta l’isola, con criticità maggiori nella Sicilia orientale. Centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco per allagamenti e frane.
Vento fortissimo sta spazzando da ieri Catania, dove continua a piovere. I pompieri hanno eseguito per danni causati dall’acqua, dissesti statici, alberi e pali pericolanti. Soccorse 4 persone bloccate in auto. Il vento nella notte ha bloccato l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, con voli dirottati e cancellati e fortissimi ritardi.
Sempre a Catania, a seguito del nuovo bollettino diffuso della Protezione Civile Regionale, con previsione della persistenza di precipitazioni a carattere di rovescio o temporale e forti venti di burrasca, il commissario straordinario del comune di Catania, Piero Mattei, ha disposto anche per l’intera giornata di oggi la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, con l’interdizione all’accesso nei cimiteri comunali, nel giardino Bellini e in tutti i parchi Comunali. L’amministrazione comunale raccomanda di “limitare l’uso dell’auto e dei ciclomotori e di prestare particolare attenzione nei tratti stradali del centro storico coincidenti con il percorso delle festivita’ agatine, anche a causa del potenziale rischio cera su sedime bagnato“.
Scuole chiuse anche nel Ragusano dove i sindaci di 12 comuni hanno esteso le chiusure anche agli impianti sportivi pubblici alle ville comunali e ai cimiteri invitando la cittadinanza ad evitare spostamenti. Dal primo cittadino di Ragusa, Giuseppe Cassì, l’invito ad abbandonare le abitazioni, se precarie, e se a ridosso di fiumi o torrenti oppure in prossimità “di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi“.
Alcune famiglie, le cui abitazioni insistono dalla parte del torrente Fiumara, sulla strada che collega Modica a Scicli, nella notte sono state evacuate dalla Protezione civile. Numerose le auto rimaste in panne. Al momento, alcune strade extraurbane rimangono bloccate. Inghiottito dalle onde il lungomare di Donnalucata. Situazione critica lungo il canale San Liberale che conduce al centro storico di Modica.
A Comiso sta esondando il fiume Ippari.
Straripato il fiume Dirillo all’altezza della statale 115, tra Vittoria e Gela. I vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra per monitorare la situazione. A Gela da stanotte sono stati una decina gli interventi dei vigili del fuoco per il forte vento e un’altra ventina sono in coda, in attesa di espletamento. Alberi, pali telecom abbattuti, recipienti e calcinacci che cadono dai tetti.
Un Ficus macrophylla, enorme albero con radici aeree, è crollato a Palermo all’angolo tra viale delle Magnolie e Viale Piemonte: ha completamente ostruito la sede stradale.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a causa dell’allerta rossa, ha prorogato l’ordinanza di chiusura di scuole ed asili, mercati, degli impianti sportivi, dei parchi, tra cui l’area archeologica della Neapolis ed il Castello Maniace. Anche gli altri sindaci del Siracusano hanno deciso di chiudere le scuole per il secondo giorno.
Le estreme condizioni meteo di queste ore a Siracusa “hanno causato un grave guasto elettrico che coinvolge più di duemila utenze soltanto in città. Le squadre d’intervento sono attive sul territorio“: lo ha affermato il sindaco di Siracusa Francesco Italia. “Stiamo vivendo in tutta la provincia una situazione di emergenza, aiutando ad evacuare i cittadini in zone a rischio, pertanto vi chiediamo di avere pazienza e chiamare i numeri di emergenza ufficiali soltanto per situazioni di pericolo e rischio per l’incolumità. Limitate gli spostamenti e siate prudenti“.
Le squadre della Protezione civile comunale e le pattuglie della Polizia municipale hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte e continuano ad operare per fare fronte alle conseguenze del nubifragio. Già decine le persone sfollate e condotte alla Palestra Akradina o all’assessorato alle Politiche sociali da dove vengono poi smistate in altre strutture. Le situazioni peggiori, a causa degli allagamenti, si sono registrate nelle zone di Spinagallo e Mottava dove i volontari, coordinati dal Coc, hanno portato in salvo famiglie che hanno abbandonato le abitazioni o singole persone bloccate in auto mentre tentavano di raggiungere le proprie case o i posti di lavoro, come nel caso di un agente di Polizia penitenziaria che si stava recando a Cavadonna. Allagato anche un agriturismo non distante dalla Fonte Ciane. Il fiume Anapo è straripato all’altezza del Ponte Capocorso e in altri punti.
L’invito rinnovato dal sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore alla Protezione civile, Vincenzo Pantano, è di non spostarsi e di restare in casa. Sono stati segnalati diversi alberi caduti (in via Filisto, viale Scala Greca, viale Pantanelli, zona Arenella). Situazioni di pericolo sono create dal cedimento di tabelloni pubblicitari, pali della luce, contenitori di rifiuti e di abiti usati oltre che dalle attrezzature e dalle transenne che delimitano i cantieri edili, numerosi in questo periodo soprattutto per il rifacimento delle facciate dei palazzi. L’azione della pioggia e del vento ha danneggiato il muro di Villa Reimann e quello del parcheggio Von Platen così come sta creando problemi alla case popolari di via Algeri.
Il maltempo ha causato problemi anche a Pantelleria. Una mareggiata ha investito la Cala Gadir: le onde hanno provocato ingenti danni a barche, gommoni e motori che sono stati distrutti e trascinati dall’acqua. Persiste il vento e la pioggia battente e le temperature restano basse.
L’arcipelago delle Eolie è isolato da due giorni: vento e mare in tempesta non consentono alcun tipo di collegamento. Situazione critica ad Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli e nella frazione di Ginostra. I marosi, in aumento rispetto a ieri, stanno causando danni alle strutture portuali e ai litorali. L’isola di Lipari è stata la più colpita: nel porto di Sottomonastero, il mare in tempesta ha divelto una parte dell’arredo portuale. Nel borgo di Marina Corta, sotto l’azione della mareggiata, è crollato una porzione del rivestimento in pietra del muraglione del molo. Nel quartiere di Canneto le onde si sono spinte in prossimità delle abitazioni e dei locali sul lungomare. Danni agli approdi di Vulcano e Stromboli.
La Protezione civile regionale rende noto che persiste una forte perturbazione nella Sicilia sud orientale (in particolare nelle province di Ragusa, Siracusa e Caltanissetta). “Grandi quantitativi di pioggia in particolare sul versante orientale degli iblei (Noto oltre 300 mm in 24 ore). A fronte delle grandi quantità si registrano danni lievi perché la pioggia è caduta regolarmente senza picchi di intensità. Danni da forte vento con caduta alberature e cavi elettrici e isolati black out – spiega in una nota la Protezione civile – ampio black out da Catania alla provincia di Messina sud per un guasto alla rete di alta tensione Terna. Forti mareggiate si stanno verificando sulla costa jonica messinese con danni ai lungomari. Viabilità zone montane critica per neve e ghiaccio ma sotto controllo con pronti intervento mezzi. La situazione sull’Etna è più particolare per criticità ai mezzi spazzamento. Danni alla viabilità per smottamenti vari. Esondazioni probabili fiumi Piana Catania (Gornalunga), allagamenti causati da straripamenti Anapo in Siracusa. Nelle zone di allerta rossa, nelle province Ragusa, Siracusa, Catania sud e Etna la Protezione si raccomanda non circolare su strada se non per motivi di necessità, urgenza e indifferibilità“.
Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:
Sicilia colpita da 3 eventi estremi in 1 giorno
“Tre eventi meteo estremi in un solo giorno mandano la Sicilia sott’acqua per effetto di violenti temporali e bufere di vento che hanno colpito città e campagne“: è quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha devastato il sud. “Se a Siracusa – sottolinea la Coldiretti – si è abbattuta una vera e propria bomba d’acqua, un violento temporale ha interessato nella provincia anche il comune di Cassaro mentre a Catania si contano i danni della bufera di vento, ma la situazione di emergenza riguarda tutta la Sicilia e per la neve anche Vibo Valentia in Calabria“.
“Campagne sott’acqua, bloccata la raccolta degli agrumi, danni alle serre, alberi abbattuti e – sottolinea la Coldiretti – difficoltà a raggiungere le aziende a causa del forte vento, della pioggia e della neve. Tra gli effetti del maltempo preoccupar la discesa della colonnina di mercurio con il gelo che rischia di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che – ricorda la Coldiretti – il caldo anomalo ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci. I danni riguardano anche il maggiore costo per il riscaldamento per proteggere – continua Coldiretti – le produzioni di ortaggi e fiori nelle serre“.
“L’Italia è spaccata in due con il su finito sott’acqua ed il nord che fa i conti con una gravissima siccità dopo un 2022 in cui nel settentrione si è registrata la caduta del 40% di precipitazioni in meno, con terreni, fiumi e laghi a secco ma anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nelle montagne. Al Ponte della Becca (Pavia) il fiume Po si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate mentre i grandi laghi hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 37% di quello Maggiore fino ad appena al 21% di quello di Como“, secondo le rilevazioni della Coldiretti. “Una situazione preoccupante anche in vista dei prossimi mesi quando – conclude la Coldiretti – le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere“.