Temperature glaciali tra Alto Adige e Veneto: record per la Dolina di Campoluzzo e per San Giacomo di Vizze | DATI

Risveglio sotto zero in diverse località tra Alto Adige e Veneto, ecco i dati
MeteoWeb

Il gelo si è fatto sentire nelle scorse ore tra Alto Adige e Veneto, con temperature minime che si sono attestate ben sotto lo zero. Secondo le rilevazioni di Arpa Veneto, il record, come sempre, appartiene alla Dolina di Campoluzzo, la depressione sull’Altopiano di Asiago a 1768 metri di altitudine, che rappresenta il punto più freddo d’Italia, che stamani ha fatto registrare -34,9°C. Nella Piana di Marcesina (1310 metri), sempre sull’Altopiano, rilevati -22,3°C, e a Passo Cimabanche sopra Cortina D’Ampezzo (1530 metri), -22,1°C. Sulla Marmolada, all’arrivo della funivia (3256 metri), rilevati -19,5°C. Per quanto riguarda le città capoluogo, la più fredda è Belluno con -8°C seguita da Vicenza con -6,4°C, Verona -4,4°C, Treviso -3,9°C, Rovigo -2,2°C, Padova -2,1°C e Venezia -1,5°C.

Risveglio sotto zero anche in Alto Adige. Registrato un record stagionale di freddo per un centro abitato: secondo quanto riferito dal meteorologo della Provincia autonoma di Bolzano Dieter Peterlin, a San Giacomo di Vizze il termometro questa mattina ha segnato -21°C. Temperature polari anche a Predoi e a Sesto Pusteria dove si registrano -20°C. A Dobbiaco -15°C, a Solda -14°C, a Vipiteno -9°C, a Bolzano e Merano -1°C. “L’aria fredda polare, il poco vento e la notte stellata favoriscono il gelo, soprattutto nelle valli più alte dove c’è la neve. Domani mattina farà ancora più freddo,” ha spiegato Peterlin. Sotto zero anche il Trentino dove sulla Marmolada la temperatura è -15°C.

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