Terremoto Turchia, aggiornamenti dall’INGV: “oltre 2.000 repliche”

Gli esperti dell'INGV rendono disponibili nuove informazioni sul violento terremoto che il 6 febbraio ha colpito al confine Turchia-Siria
MeteoWeb

“A 5 giorni dal terremoto che il 6 febbraio 2023 ha colpito la Turchia e la Siria con una magnitudo pari a 7.9 (stima INGV; 7.7 secondo la stima dell’AFAD; l’AFAD è l’Autorità e la Presidenza di Gestione dei Disastri e delle Emergenze del Primo Ministro della Repubblica della Turchia, in pratica la Protezione Civile della Turchia) si rendono disponibili nuove informazioni. Il terremoto è avvenuto alle ore 4:17 della Turchia (le 2:17 in Italia; ore 1:17 GMT) ad una profondità di 7 km secondo il rapporto dell’AFAD ed è stato fortemente avvertito nelle 10 province meridionali del Paese, nonché nelle vicine Siria e Libano, come è evidenziato dalla mappa dei risentimenti prodotta da EMSC-CSEM (Centro Sismologico Euro-Mediterraneo di Strasburgo) con le segnalazioni ricevute via web o smartphone (Figura 1). Dalla mappa si vede che il terremoto è stato avvertito a grandissima distanza, fino in Israele, nel nord Iraq, in Romania”. Lo riportano in Aybige Akinci (INGV – Roma1) e Carlo Meletti (INGV-Pisa) in un articolo pubblicato sul blog INGVterremoti.

Figura 1 – Mappa dei risentimenti del terremoto del 6 febbraio 2023 (fonte: https://www.emsc-csem.org/)

Secondo le informazioni disponibili alle ore 17, riportate dal sito della BBCil terremoto ha provocato oltre 25000 vittime in Turchia e Siria. Le stime sui danni parlano di oltre 11300 edifici crollati (totalmente o parzialmente). Purtroppo queste stime sono destinate a salire.

“Dopo l’evento principale sono state finora localizzate oltre 2000 repliche (vedi Fig. 2); tra queste la più forte (avvenuta su un’altra faglia) è quella che si è verificata alle ore 11:24 (ora italiana) e ha avuto magnitudo 7.5; altre due scosse rilevanti hanno avuto magnitudo superiore a 6.0. Le distribuzione delle repliche dei due terremoti avvenuti con la M7.7 (segmento Pazarcik, Erkenek e Amanos della faglia Est Anatolica) e M7.5 (segmento Surgu della faglie Est Anatolica) dimostrano che la frattura si è propagata per centinaia di chilometri”.

“L’evento principale del 6 Febbraio è stato registrato da 292 stazioni accelerometriche gestite dall’AFAD entro 470 km dall’epicentro (Figura 3). La stazione più vicina all’epicentro (circa 14 km di distanza) ha registrato un’accelerazione orizzontale del suolo di picco di 0.59 g (sulla componente nord-sud; g è l’accelerazione di gravità: 1g = 981 cm/s2). Mostriamo anche la stessa immagine per l’evento delle ore 10:47 UTC (Figura 4)”, continuano gli esperti.

registrazioni accelerometriche terremoto turchia 6 febbraio 2023
Figura 3 – Mappa delle registrazioni accelerometriche disponibili per il terremoto del 6 febbraio, ore 1:17 UTC, sovrapposte alle intensità macrosismiche (fonte: AFAD).
registrazioni accelerometriche terremoto turchia 6 febbraio 2023
Figura 4 – Mappa delle registrazioni accelerometriche disponibili per il terremoto del 6 febbraio, ore 10:24 UTC, sovrapposte alle intensità macrosismiche (fonte: AFAD).

“Per la Turchia è disponibile la mappa di pericolosità sismica prodotta da AFAD. All’epicentro mostra un valore atteso del PGA con il 10% di probabilità di superamento in 50 anni di 0.43g e 0.47g (calcolato su suolo roccioso, classe A dei suoli) nell’epicentro del terremoto (Lat. 37.288 e Lon. 37.043) (Figura 5). La stima deve essere poi corretta per le altre classi di suolo, in particolare classe B ed E che sono quelle più presenti in zona. La mappa della pericolosità sismica della Turchia, entrata in vigore nel 1966, è stata recentemente aggiornata dalla Presidenza della Direzione dei Terremoti dell’AFAD ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2019″, concludono Aybige Akinci e Carlo Meletti.

mappa pericolosità sismica turchia
Figura 5 – La mappa di pericolosità sismica probabilistica è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni. La stella gialla indica l’epicentro del terremoto del 6 Febbraio 2023 (ore 02:17 italiane), quella nera l’epicentro del terremoto del 6 Febbraio 2023 (ore 11:24 italiane).
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