I soccorritori lottano contro il tempo, ma anche contro il gelo e la neve, per cercare dei sopravvissuti tra le macerie del forte terremoto che ha devastato Turchia e Siria. Lo scenario è drammatico, tra morte e distruzione, ma di tanto in tanto arrivano notizie che infondono un barlume di speranza e scaldano il cuore. Uno dei miracoli è avvenuto a Kahramanmaras, una delle città più colpite dal terremoto, dove una bambina di 18 mesi è stata estratta viva dalle macerie dopo più di 56 ore dalla prima scossa.
La bambina, che si chiama Masal (che in turco significa “favola”), è stata ritrovata insieme alla madre, Yeliz Kiraccakali, 23 anni. La piccola sarebbe stata tenuta in vita proprio dalla madre che la allattava al seno, secondo quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet. Quando entrambe sono state estratte dalle macerie, ad attenderle c’era il padre della piccola, salvato anche lui dai detriti sotto i quali erano rimasti tutti intrappolati.
Tra il dolore e la disperazione, ci sono anche altre storie di salvataggi miracolosi che coinvolgono bambini. Per esempio, a Elbistan i soccorritori hanno salvato Muhammed, di soli due mesi: le immagini del piccolo in braccio ai suoi salvatori mentre si ciuccia il dito hanno fatto il giro il mondo. Ygit, invece, a soli 8 anni ha resistito solo per 52 ore sotto le macerie ad Hatay. Una mamma, con i suoi tre bambini – Ecrin e Zeynep, di 6 anni, e Azra Karpuz, di 2 – ha resistito per ben 55 ore tra le rovine di un condominio nel quartiere di Sazibey a Kahramanmaras. Anche dalla Siria, arrivano buone notizie: a Salquin, una bimba di 8 anni è stata salvata dopo 40 ore.