Partirà stasera dalla Turchia il secondo contingente di 46 vigili del fuoco italiani impegnati in Turchia per il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. L’operazione, coordinata dal Dipartimento di Protezione Civile, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, era iniziata il 6 febbraio con l’invio del primo contingente, che ha operato ad Antiochia fino al 12 febbraio, quando è stato sostituito dal secondo contingente di vigili del fuoco oggi al rientro. I due team hanno operato su indicazione dell’autorità locale nella città di Antiochia, devastata dal sisma, riuscendo a salvare due ragazzi, estratti l’8 febbraio dalle macerie di due palazzine crollate.
Pesante il bilancio degli interventi, con 24 corpi senza vita, tra cui 8 bambini tra i 4 e i 9 anni, recuperati da una palazzina di 7 piani completamente crollata ad Antiochia. Turni con rotazione ogni 8 ore, hanno garantito il soccorso senza sosta 24 ore su 24. Una situazione difficile, dal punto di vista operativo e anche emotivo, quella affrontata, anche per l’enorme richiesta di aiuto da parte della popolazione turca duramente colpita, che ha mostrato in tutto il periodo la propria riconoscenza ai vigili del fuoco italiani.
Su mandato dell’ONU, i vigili del fuoco italiani hanno svolto il ruolo di coordinamento delle squadre internazionali Usar degli altri paesi che hanno operato nella zona di Antiochia.
I vigili del fuoco hanno partecipato anche all’individuazione e al recupero del connazionale disperso nella città di Kahramanmaraş ed hanno contribuito all’allestimento ad Antiochia dell’ospedale da campo messo a disposizione dalla Regione Piemonte per dare supporto alle strutture locali. L’arrivo in Italia a bordo di due velivoli ATR 72 della Guardia di Finanza, che partiranno dallo scalo di Hatay, e di un Boeing 767 dell’Aeronautica Militare, che partirà dall’aeroporto di Adana, è previsto tra stasera e domattina negli aeroporti militari di Pisa e Pratica di Mare.