Quello di oggi in Turchia potrebbe diventare uno dei terremoti più distruttivi del secolo: l’ultimo bilancio ufficiale è di 1.388 morti e quasi 6.400 feriti ma le stime degli esperti sono molto più gravi. L’USGS ha subito parlato di “migliaia di morti“, in quanto il terremoto è stato superficiale e si è verificato in una zona molto densamente abitata. Risklayer si è sbilanciato ulteriormente, stimando 16.800 morti con un range tra 4.400 e 39.100.
Purtroppo, però, pochi minuti fa alle 11:24 italiane c’è stata una nuova scossa di magnitudo 7.8, forte altrettanto quanto il terremoto principale della notte, che potrebbe ulteriormente peggiorare il bilancio. I soccorritori sono stati evacuati e il terremoto ha provocato ulteriori crolli e un problema ulteriore è provocato dalle condizioni meteo avverse: nelle prossime ore la zona colpita dal terremoto verrà investita da un’eccezionale ondata di gelo che determinerà bufere di neve proprio nelle città distrutte dal sisma. Proprio dall’area dell’epicentro arrivano le prime immagini che mostrano intere città rase al suolo: drammatico il video dall’alto di Kahramanmaraş.
AReyhanlı le strade sono state completamente distrutte e altre immagini spaventose mostrano come la pista dell’aeroporto di Hatay sia stata letteralmente sventrata dal violento terremoto.
Il terremoto è stato avvertito su un’area vastissima, dal Golfo Persico ai Balcani. La scossa principale è stata rilevata dai sismografi persino in Norvegia. “Nessuno lo ha sentito, ma i nostri strumenti lo hanno percepito”, ha spiegato il geofisico norvegese Volker Oye pubblicando il grafico degli strumenti.