Terremoto Turchia, Piantedosi ai Vigili del Fuoco: “siete orgoglio nazionale e internazionale”

Al Viminale, il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha ringraziato i Vigili del Fuoco per la professionalità e la generosità dimostrate nelle operazioni post-terremoto in Turchia
MeteoWeb

Siete il nostro orgoglio nazionale e internazionale”. Così il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha salutato una delegazione dei Vigili del Fuoco in rappresentanza dei 108 pompieri dei team Usar (Urban search and rescue) appena rientrati dalla Turchia, dove hanno partecipato alle operazioni di ricerca e soccorso dei sopravvissuti e delle vittime del terremoto che ha sconvolto il Paese. All’incontro erano presenti il Sottosegretario Emanuele Prisco, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Laura Lega e il Capo del Corpo Guido Parisi.  

Il titolare del Viminale ha ringraziato i Vigili del Fuoco per la professionalità e la generosità dimostrate in una situazione estremamente complessa e dolorosa. “Avete aiutato le popolazioni colpite da questa gravissima tragedia con umanità e senza risparmio”, ha aggiunto, ribadendo la massima attenzione del governo verso le esigenze del personale del Corpo.  

In Turchia si sono avvicendati due team, intervenuti su richiesta delle autorità turche sulla base del Meccanismo europeo di Protezione Civile.  A un primo contingente di 60 operatori ne è poi subentrato un altro di 48, proveniente da molte regioni italiane. Nelle operazioni di soccorso sono state impegnate diverse professionalità, tra cui cinofili (4 nel primo team e altri 4 nel secondo), esperti strutturisti e unità di personale medico, oltre a specialisti nella ricerca dei dispersi e nel soccorso sotto le macerie, addestrati a fornire nell’immediato supporto vitale di base (Bls). Gli operatori hanno lavorato con attrezzature tecnologicamente avanzate, come geofoni, robot, termo-camere, search-cam. Il supporto logistico, parte integrante dei team, ha consentito la prosecuzione delle attività di ricerca e soccorso per giorni, senza interruzione. Due le persone estratte vive dagli operatori italiani, 25 invece le vittime, tra cui 8 bambini e l’imprenditore veneto Angelo Zen.  

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