Una nube di polvere atmosferica potrebbe risolvere il problema del riscaldamento globale

La nube di polvere potrebbe essere lanciata dalla superficie della Luna e servirebbe a contrastare e ridurre le radiazioni solari che colpiscono la Terra
MeteoWeb

Sta destando molto interesse il fenomeno della polvere lunare, e proprio in questi giorni gli esperti stanno pensando al suo possibile utilizzo nei processi di mitigazione del clima globale. In un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Physics Today, intitolato “Lowering Earth’s temperature with a dust shield” è esaminata l’ipotesi di lanciare una nuvola di polvere dalla superficie della Luna per contrastare e ridurre la luce solare che raggiunge la Terra per la durata di diversi giorni. Il condizionamento del clima della Terra permetterebbe di abbassare la quantità di radiazione solare che raggiunge l’atmosfera, e potrebbe potenzialmente diminuire le temperature del globo, ma i pareri degli esperti sono contrastanti.

La geoingegneria non affronta la causa principale del problema, cioè l’abbondante emissione di anidride carbonica e altri gas serra – e solleva questioni morali. Perché dovremmo ridurre l’uso di combustibili fossili se possiamo bruciarli e mantenere la Terra in un buon equilibrio climatico? A chi spetterebbe questa decisione?

Studi di geoingegneria spaziale

Gli approcci geo-ingegneristici che usano l’aerosol atmosferico per indagare meglio la luce solare, potrebbero anche portare conseguenze indesiderate secondo gli studi meteorologici e ambientali. Per abbassare le temperature senza modificare l’atmosfera terrestre, alcuni ricercatori hanno studiato la geoingegneria spaziale, con il posizionamento di grandi specchi in orbita o utilizzando sciami di piccoli satelliti o nuvole di polvere tramite asteroidi per ombreggiare il pianeta.

Benjamin Bromley e Sameer Khan dell’Università dello Utah e Scott Kenyon del Centro di Astrofisica hanno recentemente studiato la possibilità di posizione una nube di polvere in orbita tra la Terra e il Sole. I loro calcoli indicano che attenuare la luce del Sole abbasserebbe significativamente la temperatura globale dell’1,8% e richiederebbe almeno 1010 kg di materiale che è approssimativamente la produzione annuale di una miniera a cielo aperto.

La funzionalità della nube di polvere atmosferica

La quantità di ombra offerta da una nuvola di polvere dipende dall’area della sezione trasversale delle singole particelle, dalle proprietà di assorbimento e dall’efficienza di diffusione della luce. Nelle loro simulazioni, i ricercatori hanno considerato una nube di particelle di polvere posizionate a 1,5 milioni di km dalla Terra. I granelli di polvere contenute in questa nube possono rimanere lì per ore o giorni, prima di essere spostate altrove a causa delle maggiori forze gravitazionali di attrazione e di repulsione dal sistema Terra-Sole. Per vedere una significativa riduzione di temperatura sulla Terra, una nuvola di polvere dovrebbe rimanere al punto lagrangiano L1 per almeno un paio di giorni.

Bromley e i suoi colleghi mostrano come l’obiettivo della riduzione della temperatura globale potrebbe essere raggiunto e l’approccio più promettente sarebbe quello di lanciare nuvole di polvere verso il punto L1 dalla superficie lunare. La luna ha anche una minore velocità di fuga rispetto alla Terra, quindi sarebbe necessaria meno energia per lanciare granelli di polvere dalla sua superficie. Infatti, i calcoli suggeriscono che un pannello solare con una superficie di pochi chilometri quadrati potrebbe abbassare la temperatura del globo.

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