Un intenso fenomeno di bassa marea sta interessando Venezia in questi giorni, sotto la spinta del poderoso anticiclone che domina in Europa. Oggi Venezia ha toccato il ‘picco’, con il livello dell’acqua a -65 centimetri. Si tratta di un fenomeno usuale per il periodo (il 69% delle basse maree si concentra tra gennaio e febbraio) ma quello attuale spicca per la sua durata, considerando che è da anni che non è così prolungato nel tempo.
Da domani il problema dovrebbe lentamente rientrare ma per le 16:30 di domani, domenica 19 febbraio, è previsto un picco di -55cm, così come per le 17 di lunedì 20 febbraio. “La bassa marea sta facendo registrare un valore importante – sottolinea all’ANSA il responsabile del Centro maree del Comune, Alvise Papa – la permanenza in ore del livello della marea sotto i -50 centimetri. Infatti, era almeno da 15 anni che non registravamo una permanenza così prolungata”. Un fenomeno, tiene a chiarire Papa, correlato alla siccità e alla mancanza di precipitazioni ma non direttamente dipendente da quest’ultima.
Restano le difficoltà provocate dalla bassa marea, come canali ridotti a rigagnoli, rii prosciugati, barche ormeggiate in secca, le antiche fondamenta dei palazzi a vista. Il fondale sempre più basso rende impraticabili le vie a barche e idroambulanze.
Bassa marea a Venezia: i dati del passato
In epoca recente, si apprende dai dati dell’Ufficio maree del Comune di Venezia, l’anno che ha visto il maggior numero di ore con una situazione di marea inferiore a -50 centimetri è stato il 2005, con 48 ore, seguito dal 2002 e dal 2007, entrambi con 28 ore, e dal 2004 con 27. Nell’ultimo decennio il fenomeno dei canali in secca è stato meno frequente: nel 2021, ad esempio, si sono avute solo due ore di bassa marea sotto i -50, 9 ore nell’intero 2022, e già 9 ore quest’anno. Nel 69% dei casi il fenomeno si presenta in inverno, tra i mesi di gennaio e febbraio.
I record di ‘acqua bassa’ sono invece lontani nel tempo e nella portata. Secondo le serie storiche dell’ufficio maree, il livello più basso di marea fu registrato nel 1934, con 121 centimetri sotto lo zero mareografico, e un -92 nel 1989.