Violenta tempesta geomagnetica: l’aurora incanta USA, Canada e Nord Europa | FOTO

Migliaia di persone da Stati Uniti e Canada, ma anche dall’Europa, sono rimaste a bocca aperta davanti allo spettacolo dell’aurora boreale, scatenato da una violenta tempesta geomagnetica
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Milioni di persone hanno assistito a uno spettacolo di luci straordinario nel cielo la scorsa notte mentre l’aurora boreale si estendeva attraverso Canada e Stati Uniti, fino al Colorado e al Nuovo Messico, stati nel sud del Paese. L’eccezionale spettacolo di luci che ha colorato il cielo è stato il risultato di una violenta tempesta geomagnetica (categoria G4) nella nostra atmosfera superiore. Questa tempesta geomagnetica G4 è stata la più intensa degli ultimi sei anni.

Migliaia di persone da Stati Uniti e Canada, ma anche dall’Europa, hanno inondato i social di scatti spettacolari dell’aurora boreale. In Europa, l’aurora è stata osservata fino al Galles e al Dorset, nel sud dell’Inghilterra. Imperdibili le immagini della gallery scorrevole in alto, che mostrano una gamma di colori diversi dipingere il cielo notturno. Spettacolari le foto scattate dai passeggeri a bordo di un volo dalla California all’Arizona, che hanno immortalato il cielo colorato dalla luce viola dell’aurora.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto. Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

Come si forma l’aurora

Solitamente, le aurore danzano nel cielo quando molte particelle ad alta energia provenienti dal sole (chiamate vento solare) raggiungono la Terra. Le luci colorate dell’aurora derivano dalle collisioni tra le particelle elettricamente cariche del sole e i gas nell’atmosfera terrestre, come azoto e ossigeno. Il campo magnetico della Terra solitamente devia queste particelle cariche provenienti dal sole, ma il campo è più debole ai poli del pianeta. Quindi, alcune particelle riescono ad attraversarlo, producendo le Aurore Boreali vicino al Polo Nord e le Aurore Australi vicino al Polo Sud.

L’attività dell’aurora boreale è più comune durante il picco del ciclo di 11 anni delle macchie solari. Nel 2012, un’enorme espulsione di massa coronale che avrebbe potuto decimare le nostre apparecchiature elettroniche ha mancato di poco la Terra. L’evento è stato paragonabile all’Evento di Carrington del 1859, quando gli operatori dei telegrafi soffrirono shock elettrici e dai tralicci esplosero scintille. Si dice che l’aurora fu così luminosa durante l’evento da poter leggere in piena notte solo grazie alla sua luce. In quel caso l’aurora boreale fu visibile a latitudini altamente inusuali, che includevano località come Roma, Giamaica, Hawaii e Cuba.

Gli impatti delle tempeste geomagnetiche G4

Oltre a creare lo spettacolo dell’aurora boreale nel cielo notturno, le tempeste G4 possono anche avere un impatto sulla tecnologia, sia sulla Terra che in orbita. Questi eventi possono causare diffusi problemi di controllo della tensione e blackout della rete elettrica, problemi di orientamento e tracciamento dei veicoli spaziali, ma anche interruzioni gravi nelle comunicazioni radio e per i sistemi di navigazione satellitare.

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