Valorizzare il patrimonio culturale della Basilicata attraverso lo sviluppo di un laboratorio urbano sulla conservazione dei beni materiali e la gestione degli ecosistemi culturali, coinvolgendo le comunità in azioni sinergiche tra territorio e imprese. È l’obiettivo del progetto di ricerca Basilicata Heritage Smart Lab, cofinanziato dalla Regione, al quale partecipano ENEA, Cnr (capofila), Università della Basilicata e oltre 40 imprese lucane del Cluster Basilicata Creativa.
La città di Venosa (Potenza) è stata individuata come territorio pilota per realizzare il laboratorio urbano sull’economia circolare al fine di attivare processi di rigenerazione socio-culturale e di valorizzazione sostenibile del territorio e del patrimonio culturale.
Il laboratorio urbano, curato da ENEA in collaborazione con il Comune di Venosa e altre aziende partner, vedrà la partecipazione attiva di associazioni del territorio, imprese, cittadine e cittadini, con l’obiettivo principale di co-ideare e co-progettare soluzioni e modelli di economia circolare al fine di contribuire al processo di transizione ecologica e rendere la città, il patrimonio culturale e la comunità più resiliente e sostenibile.
“Attraverso la metodologia dello smart lab intendiamo creare uno spazio interdisciplinare di incontro e ascolto, di relazione e collaborazione tra imprese, enti di ricerca, istituzioni e società civile”, sottolinea Carolina Innella, responsabile delle attività progettuali dell’ENEA.
Presentate recentemente a Venosa in un evento pubblico, le attività del laboratorio saranno realizzate attraverso 4 incontri presso il Castello Aragonese della cittadina lucana (22 marzo, 12 e 26 aprile, 10 maggio, ore 16.30-19.30)