Il ciclone Freddy si è dissipato, ma l’emergenza non è ancora finita | FOTO

Il ciclone Freddy si è dissipato sulla terraferma nella tarda serata di mercoledì, dopo essersi lasciato dietro una scia di morti e distruzione
  • ciclone freddy mozambico
  • ciclone freddy
  • ciclone freddy
  • ciclone freddy mozambico
    Foto André Catueira / Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto André Catueira / Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto André Catueira / Ansa
  • ciclone freddy
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • ciclone freddy mozambico
    Foto Ansa
  • mozambico ciclone freddy
  • mozambico ciclone freddy
  • mozambico ciclone freddy
  • mozambico ciclone freddy
  • mozambico ciclone freddy
  • mozambico ciclone freddy
/
MeteoWeb

Dopo avere ucciso centinaia di persone durante il suo lungo percorso in Mozambico e il Malawi, 2 volte, il ciclone Freddy si è dissipato sulla terraferma, sebbene le inondazioni rimangano una minaccia in entrambi i Paesi. Il ciclone ha ucciso almeno 225 persone nella regione meridionale del Malawi, tra cui Blantyre, il centro finanziario del Paese, secondo le autorità locali. Circa 88mila gli sfollati.

Nel vicino Mozambico, i funzionari hanno riferito che almeno 21 persone sono morte da quando la tempesta si è abbattuta nella città portuale di Quelimane sabato notte. Più di 45mila persone hanno trovato riparo nei rifugi, con circa 1.300 km quadrati ancora sott’acqua, secondo il sistema satellitare Copernicus dell’UE.

L’emergenza non è ancora finita

Inizialmente era previsto che Freddy tornasse in mare mercoledì, ma da allora ha perso potenza e non è più classificato come ciclone tropicale, ha spiegato il centro di monitoraggio meteorologico delle Nazioni Unite a Réunion. Tuttavia, anche con la dissipazione del ciclone, “l’emergenza non sarà finita per molte comunità poiché la pioggia dalle aree montane continuerà a inondare le aree a valle nei prossimi giorni,” ha riferito Lucy Mwangi, direttrice nazionale dell’organizzazione umanitaria Concern Worldwide per il Malawi.

Il lungo viaggio del ciclone Freddy

Il ciclone Freddy ha accumulato più energia durante il suo viaggio attraverso l’Oceano Indiano di un’intera stagione di uragani negli Stati Uniti. Ha causato distruzione nell’Africa meridionale dalla fine di febbraio, colpendo il Mozambico così come le isole del Madagascar e La Réunion il mese scorso.

Freddy è un fenomeno meteorologico piuttosto eccezionale,” ha affermato Anne-Claire Fontan, esperta dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. La sua longevità, la distanza percorsa, il numero di volte che si è intensificato e la quantità di energia che ha accumulato nel tempo sono stati straordinari, ha affermato.

Freddy si è sviluppato per la prima volta vicino all’Australia all’inizio di febbraio. L’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite ha convocato un gruppo di esperti per stabilire se ha battuto il record di ciclone più duraturo mai registrato nella storia, primato precedentemente stabilito dall’uragano John (31 giorni) nel 1994.

Condividi