“Che l’elettrificazione dei trasporti sia un processo irreversibile su cui siamo tutti d’accordo senza se e senza ma credo sia superfluo sottolinearlo. L’Europa stabilisce un grande target di decarbonizzazione insieme alle grandi organizzazioni internazionali, come ridurre i gas serra del 55% al 2030 rispetto al 1990 e questo va bene, pero’ la stessa commissione europea non puo’ pretendere di dire che quel target si raggiunge in un solo modo, nel caso specifico dei trasporti con l’auto elettrica”. Lo afferma Roberto Cingolani, fisico ed ex ministro della Transizione ecologica, intervenuto oggi a Focus Economia su Radio 24.
“Bisogna stare molto attenti – ha aggiunto – nessuno si e’ opposto all’elettrificazione delle auto, anzi. Stiamo tutti lavorando per cambiare la filiera, per cambiare i modelli produttivi. Chi dice “solo con l’auto elettrica” in realta’ sta rallentando la transizione ecologica. In Europa ci sono 400milioni di veicoli e una grossa percentuale e’ inquinante, non e’ nemmeno euro 6″.
Auto elettrica: servono le colonnine di ricarica
“Abbiamo una geografia lunga 1330 km e larga 250, ben diverso è un paese a geometrica circolare a quadrata, dove si arriva da punto a punto con un pieno elettrico, in Italia no. Io guido un’ibrida perché comunque sono attento alla produzione di gas serra. Non posso comprare un’auto elettrica perché non ho dove ricaricarla vicino a casa e perché purtroppo per il tipo di vita che faccio io come guidatore non mi consente degli spostamenti in tempi ragionevoli, preferisco andare in treno.
Detto ciò, – conclude Cingolani– l’Italia ha un piano nel PNNR di mettere 27mila colonnine nei prossimi 5 anni, non deve perdere un secondo sull’elettrificazione, sta accelerando molto sulla produzione di energia rinnovabile, deve mantenere gli impegni presi e deve predisporre il futuro della mobilità elettrica. Però l’Italia su 35 milioni di autoveicoli ne ha una dozzina che sono meno di euro 6. Mentre noi predisponiamo tutto, a questi italiani possiamo dare l’opportunità di decarbonizzare i loro autoveicoli?”.