Come abbassare la glicemia alta con una gustosa spezia antinfiammatoria

Alla scoperta di una spezia dal sapore inconfondibile in grado di abbassare la glicemia alta: tutti i benefici di un alimento antibatterico e antinfiammatorio naturale
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Secondo alcuni studi una spezia molto profumata e dal sapore inconfondibile è in grado di abbassare naturalmente la glicemia alta: questo alimento conterrebbe infatti alcuni composti che agiscono in maniera simile all’insulina, quindi in grado di ripristinare i normali livelli di zuccheri nel sangue. Utili anche per tenere a bada il colesterolo alto, i chiodi di garofano vantano persino proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, e non sono note particolari controindicazioni.

I chiodi di garofano sono conosciuti sin dall’antichità, rappresentando anche una delle spezie principali importate dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali in Europa nel 1400 e 1500.
Dal sapore intenso, pungente e dolciastro, questi preziosi “boccioli” contengono un olio essenziale contente eugenolo, noto per le sue caratteristiche antisettiche; tannini, con proprietà antinfiammatorie; flavonoidi, tra cui quercetina e canferolo, che sono potenti antiossidanti; mucillagini, con proprietà lassative e lenitive, e oli grassi.
I chiodi di garofano, inoltre, sono noti anche per le loro proprietà dimagranti, dato che il loro utilizzo consente di limitare condimenti grassi e sale, facilitano la digestione e riducono il gonfiore addominale.

Cosa sono i chiodi di garofano, alleati per abbassare la glicemia alta

I chiodi di garofano, scientificamente noti col nome di “Eugenia caryophyllata”, sono i boccioli floreali di un pianta appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. E’ un sempreverde, alto 10-15 metri, di forma tondeggiante, che cresce spontaneamente in Indonesia, nelle Antille, in Madagascar e alle isole Runion, dalle foglie rosate quando sono ancora giovani, che diventano di un verde brillante e lucido con la maturità. Subito dopo la stagione delle piogge, iniziano a comparire i boccioli fiorali, a forma di pannocchia, all’inizio di colore giallo-verde, in seguito di colore rosa, che diventano rosso vivo nella maturità. Appena il colore inizia a volgere verso il rosa, i boccioli fiorali sono raccolti per ottenere proprio la spezia.

Provenienti da Antille, Madagascar e Indonesia, i chiodi di garofano contrastano l’attività dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare, combattono l’osteoporosi, hanno proprietà analgesico-anestetiche, pertanto sono un ottimo rimedio contro mal di denti, gengivite e parodontite. Battericidi e fungicidi, i chiodi di garofano sono consigliati in caso di costipazione, indigestione, per ridurre la flatulenza, la nausea e l’irritabilità gastrica. Corroboranti e tonici, aiutano a combattere gli stati di spossatezza ed il mal di testa, tengono sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue, per cui sono alleati per chi soffre di diabete.
Antimicotici, stimolanti per la circolazione sanguigna, antinfiammatori, i chiodi di garofano sono benefici in caso di raffreddore, bronchite, asma, sinusite, reumatismi e artrite.

Un antinfiammatorio e antibatterico naturale: benefici e controindicazioni dei chiodi di garofano

Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,

i chiodi di garofano sono ricchissimi in particolare di sali minerali (soprattutto potassio, magnesio e ferro, ma anche sodio e fosforo). I chiodi di garofano hanno proprietà antinfiammatorie (vengono utilizzati in ambito fitoterapico soprattutto nel trattamento delle malattie odontostomatologiche) e contribuiscono ad alleviare dolori muscolari e reumatismi. Sono inoltre antibatterici (combattono soprattutto le infezioni urinarie) e attenuano problemi digestivi come aerofagia e gonfiore addominale. Aiutano a combattere la stanchezza e hanno proprietà antidepressive.
Non sono note particolari controindicazioni, a parte casi di allergie specifici“.

Cento grammi di chiodi di garofano sviluppano 274 calorie e contengono approssimativamente:

  • 10 g di acqua
  • 6 g di proteine
  • 13 g di lipidi
  • 65 g di carboidrati
  • 34 g di fibre
  • 2,4 g di zuccheri
  • 632 mg di calcio
  • 12 mg di ferro
  • 259 mg di magnesio
  • 104 mg di fosforo
  • 1020 mg di potassio
  • 277 mg di sodio
  • 2,3 mg di zinco
  • 0,2 mg di vitamina C
  • 0,15 mg di Tiamina (vitamina B1)
  • 0,22 mg di Riboflavina (vitamina B2)
  • 1,5 mg di Niacina (vitamina B3 o vitamina PP)
  • 0, 39 mg di vitamina B6
  • 25 µg di vitamina B9 o acido folico
  • 160 µg di vitamina A retinolo eq.
  • 8,82 mg di vitamina E
  • 142 µg di vitamina K

Come consumare i chiodi di garofano?

I chiodi di garofano possono essere impiegati per aromatizzare dolci, frutta cotta, panpepati, biscotti e vini. Sono un ottimo accompagnamento per la carne, specie nella preparazione di arrosti, stufati e spezzatini; aromatizzano alcune ortaggi come le cipolle e le carote. Allo stesso modo, due o tre chiodi di garofano possono donare un sapore ricco e intenso a tè e infusi. I chiodi di garofano sono spesso abbinati ad altre spezie, come la cannella, la noce moscata e lo zenzero.

I chiodi di garofano in cucina

In cucina, i chiodi di garofano sono ottimi aggiunti alla frutta cotta al forno, mele o pere, conferendo al dolce della frutta una tonalità calda e piena. Il loro utilizzo più famoso è quello nel vin brulé, bevanda calda e ristoratrice nelle fredde serate o pomeriggi invernali. I chiodi di garofano, inoltre, si sposano bene con carne, selvaggina, bolliti, arrosti di vario genere e verdure riposte in conserva sott’olio.

L’olio di chiodi di garofano e gli utilizzi alternativi

L’olio di chiodi di garofano ha proprietà disinfettanti e analgesiche del cavo orale e delle prime vie respiratorie, rivelandosi un ottimo rimedio naturale per le affezioni della bocca, spesso abbinato alla maggiorana. Combinato al decotto di cannella, è utilissimo contro le affezioni invernali, per via delle sue proprietà antisettiche, allevia il mal di denti provocato dalla carie grazie alla sua attività analgesica, è usato con successo come espettorante nei disturbi bronchiali.
L’infuso di pianta fresca ha attività astringente; l’estratto idroalcolico di chiodi di garofano essiccati è efficace nella protezione delle ossa contro l’osteoporosi; l’olio essenziale, inoltre, rappresentava un ingrediente basilare di collutori e paste dentifricie, l’infuso di chiodi di garofano ha un effetto positivo su nausea ed altri disturbi intestinali, la tintura di chiodi di garofano è utile per sciacqui e gargarismi.

L’olio di chiodi di garofano mescolato con gli oli di cannella, arancia, noce moscata o vaniglia, dona un profumo caratteristico agli ambienti: la loro miscela, per avere un maggior effetto, può essere aggiunta ad un evaporatore.
Per ottenere un ottimo antitarme naturale profumante, “infilzate” un mandarino o un’arancia, ricoprendolo completamente con le testine dei chiodi, e posizionatelo negli armadi, nei cassetti, in cucina e nelle stanze della vostra casa. I chiodi di garofano, messi in una ciotola dentro alla credenza, allontaneranno le farfalline che deteriorano pasta e alimenti simili. Mettendo 5 o 6 chiodi di garofano in vasi di vetro, contenitori di plastica o borse termiche non utilizzate per un po’ di tempo, avremo contenitori sempre profumati. Per tenere lontane le mosche da una stanza, conficcate sulla superficie di mezzo limone numerosi chiodi di garofano, fino a coprirlo completamente.


Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.

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