“Donetsk oggi è tornata a coprirsi di un velo bianco, dopo diverse settimane di primavera. Lungo le strade ed i marciapiedi non si incontra quasi nessuno. A colpire non è né la neve, né l’assenza di gente, ma il silenzio. La visibilità è scarsa, le strade che fino a ieri erano tornate ad essere polverose sono di nuovo trappole di fango per i pesanti mezzi militari, di conseguenza l’artiglieria tace lungo buona parte del fronte. Il tipico sottofondo della città, scandito dalle esplosioni e dei boati, è sparito per qualche ora.”
La testimonianza e le foto dell’inviato reporter Vittorio Rangeloni in Ucraina, in particolare nella regione del Donbass, dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina. Il Donbass è una vasta regione dell’Europa orientale, appartenente quasi per intero all’Ucraina e per un piccolo tratto alla Russia. Nonchè zona più cruenta del conflitto russo-ucraino, che sta vivendo proprio in queste ore un momento di tregua e di silenzio dai continui bombardamenti, solo con l’arrivo della neve. Neve che cadendo copiosamente sule strade è diventata fango, impossibile quindi muoversi per i mezzi pesanti e per i carri armati degli eserciti.