Equinozio di Primavera, “esplosione” di aurore tra oggi e domani: è l’effetto Russell-McPherron

Il periodo dell'equinozio di primavera è particolarmente favorevole per lo spettacolo di luci delle aurore
MeteoWeb

Tra oggi e domani, 20 e 21 marzo, sono possibili tempeste geomagnetiche classe G1, a causa di un possibile “colpo di striscio” da parte di un’espulsione di massa coronale (CME) in arrivo. La nube di plasma è stata scagliata dal Sole il 17 marzo, come conseguenza dell’eruzione di un filamento magnetico.

Va sottolineato che, a causa dell’effetto Russell-McPherron, anche un debole impatto intorno all’equinozio di primavera potrebbe innescare un’esplosione di aurore ad alta latitudine.

Le aurore amano gli equinozi: l’effetto Russell-McPherron

Marzo e settembre sono in genere i mesi migliori dell’anno per le aurore, come ha confermato più volte anche la NASA: in questi periodi, infatti, anche piccole raffiche di vento solare possono innescare il fenomeno. Ciò si deve all’effetto Russell-McPherron: soprattutto nei periodi prossimi agli equinozi, si aprono “squarci” nella zona di contatto tra i campi magnetici solare e terrestre, permettendo al plasma solare di raggiungere ancora più agevolmente l’atmosfera del nostro pianeta.

Che cos’è un filamento

I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.

Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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