Nuova imponente esplosione sul Sole, blackout radio in Nord e Sud America

Il Sole scatena un nuova violenta esplosione: la potenza del brillamento è ben visibile nelle immagini catturate dal Solar Dynamics Observatory della NASA
MeteoWeb

Ieri pomeriggio il Sole ha generato una potente esplosione, un brillamento classe X, e una sonda della NASA ha catturato il drammatico evento.

Il brillamento solare – un’intensa esplosione di radiazioni ad alta energia – è stato registrato alle 18:52 ora italiana. Secondo la NASA, si è trattato di un evento X2.1, e quindi particolarmente intenso. I flare sono classificati in 3 categorie, dove C è il più debole, M è di media intensità e X il più potente.

La potenza del brillamento è ben visibile nelle immagini catturate dal Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, che studia il Sole dal 2010.

esplosione
Credit NASA

Le radiazioni del flare, emesso da una macchia solare chiamata AR 3234, hanno causato un blackout radio a onde corte nel Nord e nel Sud America, secondo SpaceWeather.com. “Gli aviatori e gli operatori radioamatori potrebbero aver notato la perdita di segnale e altri effetti di propagazione insoliti a frequenze inferiori a 30 MHz per un’ora dopo il bagliore,” si legge su SpaceWeather.com.

mappa blackout

Potenti brillamenti sono spesso accompagnati da espulsioni di massa coronale (CME), che proiettano enormi nubi di plasma solare nello Spazio a milioni di km all’ora. Queste nubi possono generare tempeste geomagnetiche qui sulla Terra, che a loro volta possono influenzare le reti elettriche e i veicoli spaziali in orbita, oltre a generare gli spettacoli aurorali.

Al momento non è chiaro se un’espulsione di massa coronale sia esplosa in concerto con il flare X2.1 di venerdì, o se, eventualmente, sia diretta verso la Terra.

Il brillamento di venerdì non è venuto fuori dal nulla: il Sole è stato estremamente attivo ultimamente, emettendo una serie di forti bagliori e CME.

Ad esempio, le esplosioni solari hanno innescato forti tempeste geomagnetiche negli ultimi giorni di febbraio. Queste tempeste hanno intensificato le aurore, sorprendendo gli skywatcher in tutto il mondo.

Questi spettacoli di luce atmosferica danzante, che di solito sono limitati a latitudini molto elevate, sono stati osservati lontano dai poli, come nella Death Valley in California e a Perth, capitale dell’Australia occidentale.

L’attività solare aumenta e diminuisce in un ciclo di 11 anni. La stella è chiaramente in una fase attiva del ciclo attuale al momento, quindi possiamo aspettarci ulteriori esplosioni.

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