Una bellissima “farfalla” è stata espulsa dal Sole, dispiegando le sue ali eteree e sottili in 2 archi di plasma in espansione. Gli astronomi hanno individuato l’insolita eruzione solare, nota come espulsione di massa coronale (CME), mentre veniva espulsa dal lato nascosto del Sole, secondo quanto riporta SpaceWeather.com.
Le CME hanno origine dalle macchie solari, regioni sulla superficie dove potenti campi magnetici, creati dal flusso di cariche elettriche, formano nodi per poi spezzarsi bruscamente. Il conseguente rilascio di energia può espellere giganteschi pennacchi di materiale solare nel Sistema Solare. Una volta lanciate, le CME viaggiano per milioni di km l’ora, portando con sé particelle cariche del vento solare e formando un gigantesco fronte d’onda combinato.
“Farfalla” con ali di plasma lascia il Sole, “non sapremo mai la sua origine”
“La maggior parte delle CME sembra un anello di fumo o un alone. Questa era diversa,” viene spiegato su SpaceWeather.com. “Non sapremo mai che tipo di esplosione ha dato origine alla sua forma insettoide, perché il sito dell’esplosione era sul lato opposto del Sole. Il Sole stesso ha bloccato la nostra visuale“.
Questa particolare CME non dovrebbe colpire la Terra, ma si prevede che raggiunga Mercurio, secondo la NASA.
Le CME e le tempeste geomagnetiche sulla Terra
Sebbene il campo magnetico, molto forte, del nostro pianeta possa assorbire consistenti nubi di particelle cariche, le CME che colpiscono la Terra possono comunque causare impressionanti tempeste geomagnetiche. Durante questi eventi, il campo magnetico terrestre viene leggermente compresso da onde di particelle altamente energetiche. Queste particelle scendono lungo le linee del campo magnetico vicino ai poli e agitano le molecole nell’atmosfera, rilasciando energia sotto forma di luce per creare uno spettacolo di luci colorate noto come aurora.
Tempeste geomagnetiche più intense possono sconvolgere il campo magnetico del nostro pianeta in modo abbastanza rilevante da fare precipitare i satelliti sulla Terra arrivando anche a paralizzare Internet.
La più grande tempesta solare della storia recente è stata l’evento Carrington del 1859, che ha rilasciato all’incirca la stessa energia di 10 miliardi di bombe atomiche da 1 megatone. Dopo avere investito la Terra, il potente flusso di particelle solari ha danneggiato i sistemi telegrafici di tutto il mondo e ha fatto apparire aurore luminose fino ai Caraibi.
Gli scienziati avvertono che se un evento simile dovesse accadere oggi, causerebbe danni per migliaia di miliardi di dollari, innescherebbe blackout diffusi e metterebbe in pericolo migliaia di vite. Una tempesta solare nel 1989 ha causato un blackout in tutto il Québec, ha riferito la NASA.
Gli scienziati prevedono che l’attività del Sole aumenterà costantemente nei prossimi anni, raggiungendo un massimo nel 2025 prima di diminuire nuovamente.