Festa della Donna 2024: origini e curiosità, come fare auguri memorabili per la Giornata della donna

Festa della Donna: tante immagini, frasi e video per gli auguri, l'origine della celebrazione e tante curiosità sui suoi simboli
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Ricorre l’8 marzo 2024 la Giornata Internazionale della Donna, più comunemente nota come “Festa della Donna“: lo scopo è la ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto ovunque nel mondo.

Il falso storico dell’incendio e la controversa scelta della mimosa

Le origini di quella che impropriamente viene definita “festa” sono controverse e spesso, ad un fondo di verità, si aggiungono mix fantasiosi. Si parla quasi universalmente dell’incendio presunto che sarebbe divampato a New York nel 1908 nei locali dell’industria tessile “Cotton”, dove 129 operaie protestavano sui propri turni lavorativi quotidiani massacranti. L’8 marzo il proprietario della fabbrica, un certo Mr Johnson, bloccò tutte le porte per impedire loro di uscire. Divampò un incendio che provocò la morte di tutte le donne rimaste intrappolate all’interno. In realtà un incendio si verificò, ma non in quella data.

MIMOSA 1

La verità è depositata nel Museum of the city of New York, che custodisce un’imponente serie di foto che documentano fatti e avvenimenti che devastarono la città. In questi archivi non ci sono tracce dell’incendio della Cotton ma sono presenti immagini sconvolgenti riguardanti un altro incendio, divampato il 25 marzo 1911 alla “Triangle Shirtwaist Company”, una fabbrica di camicie ubicata negli ultimi 3 piani di un edificio di Washington Place in cui 500 donne comprese tra i 15 e i 25 anni ed un centinaio di uomini lavoravano in condizioni di totale sfruttamento 60 ore a settimana, oltre agli straordinari imposti dal proprietario. Le donne poi, erano strettamente sorvegliate da personale esterno, gli ingressi erano chiusi a chiave per impedire loro anche di assentarsi per una semplice pausa e tutti i lavoratori, maschi e femmine, erano privi di diritti e di norme che tutelassero la loro sicurezza. Alle 16:40 del venerdì 25 marzo 1911 scoppiò un incendio all’8° piano, che raggiunse da lì a poco anche il 9° ed il 10°. Alcune donne, nel tentativo disperato di salvarsi la vita, fuggirono sulla scala antincendio che crollò sotto il loro peso, così come l’ascensore che si schiantò. Alcune rimasero arse dalle fiamme al decimo piano, dove si erano rifugiate con la speranza di stare al sicuro, mentre 146 si lanciarono nel vuoto, sfracellandosi. Quest’avvenimento è stato descritto in un articolo del Corriere della Sera dell’8 marzo 2004 dal giornalista Gian Antonio Stella e può essere una delle possibili origini reali della ricorrenza celebrata in tutto il mondo.

La prima giornata ufficiale della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti. Nel 1911 in Germania si ebbe la settimana rossa di agitazioni femminili mentre, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale le celebrazioni furono interrotte, fino all’8 marzo 1917, quando, a San Pietroburgo, le donne guidarono una grande manifestazione per rivendicare la fine della guerra.
In Italia, la prima manifestazione si ebbe nel 1922 e solo nel 1945 l’8 marzo venne adottato come data ufficiale.

L’8 marzo 1945 venne proclamato “Anno Internazionale della Donna” dalle Nazioni Unite e le organizzazioni femminili celebrano in tale giorno in tutto il mondo la giornata dedicata alle donne. Nel 1977, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione sancendo l’8 marzo come “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e la pace internazionale”, chiedendo agli Stati membri di osservarla e riconoscere l’urgenza di mettere fine alle discriminazioni per raggiungere un piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del proprio paese.

MIMOSA 5Perché proprio la mimosa per celebrare l’8 marzo? Appartenente alla famiglia delle Mimosaceae, è il simbolo per eccellenza della Festa delle Donne, per via di un avvenimento storico tutto italiano. Nel 1946, su iniziativa delle attiviste Rita Montagnana e Teresa Mattei, l’UDI (Unione Donne in Italia), giunse a scegliere la mimosa, dopo un percorso alquanto complesso. Le donne preferivano l’orchidea, ma la Mattei, che l’anno dopo avrebbe fatto parte dell’Assemblea Costituente, per evitare la scelta ricadesse su un fiore costoso come quello, si inventò una leggenda cinese, raccontando che la mimosa rappresentava per quel popolo il calore familiare e il simbolo della gentilezza femminile, convincendo così il gentil sesso a propendere per i rametti.

Le celebrazioni in Italia e nel mondo

L’idea di associare la mimosa alla Festa della donna è quindi tutta italiana, da attribuire a Rita Montagnana e Teresa Mattei, due grandi attiviste dell’Unione Donne Italiane che, nell’organizzare la prima Festa della donna del Dopoguerra, vollero trovare un fiore che potesse trovarne il simbolo. Fu scelta la mimosa proprio perché fioriva ai primi di marzo. Teresa Mattei disse: “Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne”. L’Acacia dealbata, appartenente alla famiglia delle Mimosaceae, dal profumo intenso e delicato, in apparenza fragile, nasconde, in realtà, una grande forza, attecchendo su qualsiasi terreno, anche in quelli difficili e questa sua caratteristica lo accomuna alla determinazione delle donne nel cercare di raggiungere i loro obiettivi. 

Nel resto del mondo come si festeggia l’8 marzo? In Russia è festa nazionale, trascorsa nel cerchio familiare con uno sfarzoso pasto e champagne, oppure facendo visita agli amici. Gli uomini, secondo la tradizione, devono dare il meglio di sé, dedicandosi alle faccende domestiche (lavaggio dei piatti, cucina e cura dei bambini), in modo che le donne possano sentirsi delle regine, godendosi la loro giornata di riposo. In Ecuador, nel “Parque de las Mujeres”, dietro la Chiesa della Dolorosa, si organizzano iniziative culturali, spettacoli e movimenti ed i ristoranti offrono menù speciali. Se l’Honduras festeggia la donna il 25 gennaio, a New York ci pensa il Code Pink Women for Peace ad organizzare una serie di attività che vanno dal 6 all’8 marzo ed in Africa la festa è sentita dalle donne in lotta: in Cameroon, ad esempio, le associazioni di donne organizzano dei festeggiamenti che durano tutta la settimana a cavallo dell’8 marzo, con vari eventi e iniziative artistiche e culturali.

In Indonesia le donne artiste si incontrano per dibattere, organizzando mostre ed eventi culturali, così come nelle Filippine dove le donne, tra le più istruite dell’Asia, fanno sentire forte la loro voce.

Curiosità sulla mimosa, fiore simbolo dell’8 marzo

Ecco alcune curiosità sulla mimosa: per gli Aborigeni australiani ha proprietà curative, tanto da essere utilizzata come preparato di uno speciale decotto contro diarrea, malattie veneree, nausea e disturbi nervosi.

Le mimose, tra i cibi più appetitosi per le giraffe, che ne possono ingurgitare fino a 66 kg al giorno, sono simbolo di moralità e pudicizia nel linguaggio dei fiori. Un’antica leggenda narra di un pastore, perdutamente innamorato di una ninfa, al punto da perseguitarla senza tregua, costringendola, per difesa, a nascondersi tra i boschi. La fanciulla, esausta, supplicò il dio delle nozze Imene di mutarla in un fiore. Fu così che venne trasformata in mimosa. Gli indiani dell’America settentrionale, invece, preferiscono la mimosa durante le feste o le promesse d’amore. In questi casi, infatti, scelgono un ramoscello di acacia, donato dal giovane innamorato alla ragazza che lo ha conquistato.

Come conservare al meglio la mimosa

Per conservare al meglio la mimosa – consiglia la Coldiretti – è bene tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone. Vanno quindi collocati in penombra e mantenuti in ambiente fresco e umido perché – continua la Coldiretti – la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore.
Dal punto di vista botanico si tratta in realtà un’acacia dealbata, arbusto sempreverde originario delle zone tropicali, che insieme al genere della mimosa appartiene all’unica famiglia delle Leguminose. Le varietà più diffuse sono – precisa la Coldiretti – la Floribunda e la Gaulois che è più rigogliosa. Le foglie di mimosa, composte da tante foglioline verde chiaro, in caso di pericolo (per esempio se vengono sfiorate o la temperatura supera i 20 gradi) si ritraggono, ed è per questo particolare atteggiamento che ha preso il nome scientifico “mimus”, dal latino attore mimico.

Festa della Donna: le più belle IMMAGINI, GIF, VIDEO, CITAZIONI e FRASI per gli auguri di Buon 8 Marzo!

L’8 Marzo si celebra la Festa della Donna, o Giornata Internazionale della Donna! Tanti auguri dunque al popolo femminile, nel ricordo delle conquiste ottenute nella storia.

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È l’occasione per fare degli auguri simpatici di “Buona Festa della Donna” e anche per riflettere sull’importanza di questa ricorrenza.

In alto nella gallery una selezione di immagini, e di seguito video, frasi e citazioni per fare degli auguri memorabili!

  • Tanti auguri ad una donna che sa essere femminile e determinata, dolce e coraggiosa, sognatrice e pratica, fantastica ogni giorno dell’anno!
  • Gli unici veri architetti di questo nostro mondo siete voi, le donne. Buon 8 Marzo!
  • A te donna, madre, moglie, sorella, compagna, amica. A te donna, insostituibile fonte di vita, sostegno, speranza, calore per uomini e civiltà.
  • Senza il sorriso delle donne, il mondo resterebbe eternamente al buio. Auguri in questo giorno speciale!
  • Questa festa serve solo per ricordare a noi uomini quanto voi siate speciali ogni giorno e non solo oggi.
  • Una mimosa per dirti che sei una donna meravigliosa! Auguri!
  • Un universo di bellezza, di amorevole dolcezza, tutto racchiuso in cinque meravigliose lettere: Donna!
  • Ci sono donne che con il loro sguardo regalano affetto e comprensione, con il loro sorriso danno gioia e con la loro presenza e competenza danno sicurezza! Io mi ritengo molto fortunata perché sono mie amiche!
  • Non devi cercare di essere una grande donna, già il fatto di essere donna, ti rende grande!
  • L’8 marzo non fa altro che ricordarci quanto siano importanti le donne in tutti i giorni dell’anno.
  • Tanti auguri a te che ogni marzo sei più bella di quello precedente!
  • Essere donne è un privilegio e un forte impegno, tu riesci ad essere una donna perfetta, sempre! Auguri!
  • Bella come Afrodite, saggia come Atena, forte come Ercole, e più rapida di Mercurio. Auguri per la festa della donna!
  • Auguri a tutte le donne che con i loro dolci sorrisi ci fanno sognare, sperare ed amare!
  • Se fosse per me, ogni giorno sarebbe la festa della donna, ma solo per una donna, la mia, quella che mi fa perdere la testa!
  • Donna è ridere e piangere allo stesso tempo, è amare come solo una donna può fare. Donna è oggi, domani e sempre! Auguri!
  • Tantissimi auguri alle creature più meravigliose e complicate del mondo. Buona Festa della donna.
  • Piangono quando sono contente, ridono quando sono nervose, trovano sempre la forza per andare avanti e un sorriso per tirarti su, questo e tanto altro sono le donne.
  • Le donne sono come le stelle, per quanto tu possa chiudere gli occhi loro ti illumineranno sempre! Auguri a tutte le donne!
  • Un mondo senza donne è come un film senza protagonista non avrebbe senso. Auguri infiniti per la vostra festa!
  • Tanti auguri alle creature più complicate e meravigliose del creato!
  • L’8 marzo è la festa in cui tutti dovrebbero ricordare quanto le donne siano importanti in ogni giorno della nostra vita. Auguri a tutte le donne.
  • Le donne sono come le stelle del firmamento, illumineranno sempre il nostro cammino.
  • Chi dice donna, dice danno, ed è vero:
    danno la vita,
    danno la speranza
    danno il coraggio
    danno se stesse per amore.
    Auguri a tutte le donne!
  • La Donna è come un libro anche dopo averlo letto e richiuso ti rimarrà dentro il sogno che ti ha lasciato nell’anima.
  • “Le donne sostengono la metà del cielo.” (Proverbio cinese)
  • “Non si nasce donna, si diventa.” (Simone de Beauvoir)
  • “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai” (Oriana Fallaci)
  • “Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo” (Arthur Schopenhauer)
  • “Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna? Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa” (Mark Twain)
  • “Le donne sono servite, in tutti questi secoli, come specchi che possiedono il potere magico e delizioso di riflettere la figura di un uomo a due volte la sua grandezza naturale” (Virginia Woolf)
  • “La forza delle donne deriva dal fatto che la psicologia non riesce a spiegarle. Gli uomini possono essere analizzati, le donne semplicemente adorate.” (Oscar Wilde)
  • “La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità” (Henri-Fredédéric Amiel)

Festa della Donna: frasi e citazioni di grandi donne che hanno fatto la storia

La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede…” (Margherita Hack, da Le mie favole).

Dal momento che alla donna è stata riconosciuta nel campo politico la piena eguaglianza col diritto di voto attivo e passivo, ne consegue che la donna stessa dovrà essere emancipata dalle condizioni di arretratezza e di inferiorità in tutti campi della vita sociale, e restituita ad una posizione giuridica tale da non menomare la sua personalità e la sua dignità di donna e di cittadina” (Nilde Iotti, intervento all’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana, 1946).

Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini, così dobbiamo renderci indispensabili. Dopo tutto, abbiamo l’arma più grande nelle nostre mani: siamo donne”. (Maria Callas);

Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza” (Rita Levi Montalcini).

Che lo faccia apposta o no, io sfido i preconcetti sulle donne. Faccio sentire alcune persone a disagio, ne sono consapevole, ma questo è solo parte dell’accettazione di quello che credo sia uno dei più importanti lavori lasciati incompleti nella storia dell’umanità: dare la possibilità alle donne di difendersi da sole” (Hillary Clinton).

Non accettate le briciole. Ci hanno fatto donne, non formiche” (Marilyn Monroe);

Di quante preoccupazioni ci si libera quando si decide non di essere qualcosa bensì qualcuno” (Coco Chanel).

Non c’è limite a quello che noi donne possiamo fare” (Michelle Obama);

Più ho parlato di femminismo, più ho capito che lottare per i diritti delle donne è troppo spesso diventato sinonimo di odiare gli uomini. Se c’è una cosa di cui sono sicura è che questa cosa deve finire “(Emma Watson);

 

 

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