La produzione di energia eolica non risente solo dell’assenza di vento ma anche delle temperature particolarmente basse, un altro elemento che sottolinea l’inaffidabilità di questa fonte rinnovabile. Un esempio eclatante arriva dall’Alberta, provincia del Canada occidentale. I dati sull’elettricità dell’Alberta mostrano che l’energia generata dai parchi eolici in tutta la provincia si è quasi fermata giovedì 23 febbraio.
Come riportato per la prima volta da Pipeline Online, all’ora di cena del 23 febbraio i parchi eolici producevano in media tra 11 e 20 megawatt, circa lo 0,3% della loro capacità di 3.618 megawatt. Parte del motivo alla base del calo della produzione di energia è dovuto alle condizioni climatiche estreme che provocano l’ibernazione delle turbine eoliche. Le turbine eoliche potrebbero rompersi a temperature inferiori a -30°C. L’Alberta ha anche avuto bassi livelli di vento compresi tra 3 e 5km/h in alcune regioni.
Sui 36 parchi eolici dell’Alberta, venivano prodotti solo 11 megawatt di elettricità. La stragrande maggioranza – 31 turbine – non era operativa affatto.
L’Alberta si è salvato con i combustibili fossili
Come notato dall’account Twitter Reliable AB Energy, in quel momento la rete elettrica dell’Alberta faceva affidamento sui combustibili fossili, con il 91,3% dell’energia prodotta attribuita a questa fonte. “L’eolico è allo 0,4% della capacità e produce lo 0,1% della generazione totale, mentre il solare è al 33,2% della capacità e produce il 3,61% della generazione totale. Allo stesso tempo stiamo importando 811 MW o il 7%”, ha twittato l’account che traccia la rete energetica dell’Alberta.
Nonostante questa inaffidabilità nella produzione di energia, l’Alberta sta cercando di aggiungere un altro parco eolico al suo repertorio. TransAlta Corporation sta attualmente progettando di costruire un nuovo impianto eolico nella contea di Cardston con un massimo di 50 turbine operative. Alcuni residenti non hanno accolto bene la proposta, sostenendo che il piano non è stato ben comunicato e che potrebbe alterare la fauna selvatica locale.