In USA corsa all’acquisto di un farmaco anti-obesità

Negli Stati Uniti è in voga tra i famosi e gli influencer il farmaco Semiglutide contro l'obesità, e molte case farmaceutiche stanno cercando di emularlo
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Negli Stati Uniti, si sta attualmente correndo all’acquisto del nuovo farmaco anti-obesità. Questo farmaco esiste da tempo ed è stato utilizzato in passato contro il diabete. Il medicinale Semaglutide è da tutti considerato la “svolta” che consentirà di contrastare l’obesità.

Negli Stati Uniti lo utilizza anche chi non è in forte sovrappeso. Sembra che lo abbia usato persino Elon Musk, il quale è apparso nelle ultime riprese televisive visibilmente dimagrito. Semaglutide è così ricercato che in alcune farmacie è andato sold out.

Semaglutide, il farmaco anti-obesità

Semaglutide, che si somministra tramite un’iniezione a settimana, è un composto simile ad ormoni naturalmente presenti nel nostro organismo, detti glucagon like peptide 1 (GLP1)“, ha spiegato all’AGI Marco Chianelli, coordinatore della Commissione Obesità e Metabolismo dell’Associazione Medici Endocrinologi.

Il farmaco non solo regolarizza il metabolismo, ma interviene sulle principali cause dell’obesità. Essa riduce la pulsione verso il cibo. Inoltre, aumenta il senso di sazietà determinando una riduzione dell’introito calorico“, aggiunge l’esperto.

Il farmaco è distribuito dalla Novo Nordisk. La semaglutide è stato definito l’optimum per il trattamento anti-obesità dopo lo studio del New England Journal of Medicine. Questa ricerca ha dimostrato che il farmaco consente la riduzione fino al 20% del peso corporeo di partenza.

L’efficacia del semaglutide sul lungo termine

Pochi mesi fa un nuovo studio pubblicato su Nature Medicine ha confermato l’efficacia di Semaglutide anche sul lungo termine. “Nello studio STEP5, i ricercatori hanno confermato l’efficacia di semaglutide nella riduzione del peso corporeo. Si tratta di un’efficacia quasi tripla rispetto a quella dei ‘vecchi‘ farmaci per l‘obesità. E’ stato dimostrato in un follow up di 2 anni la sua efficacia nel tempo“, sottolinea Chianelli. “Il farmaco mantiene la sua efficacia, non solo nella riduzione del peso corporeo, ma anche nel miglioramento di dislipidemia, ipertensione e glicemia“.

Difatti la Semiglutide è stata inserita anche nella la prima Linea Guida Terapia del sovrappeso e dell’obesità resistenti al trattamento comportamentale nella popolazione adulta con comorbilità metaboliche, di recente pubblicata dall’Istituto superiore di sanità. “Il farmaco è stato già approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ma al momento non è prevista la rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale, contrariamente a quello che accade per il diabete“, spiega Chianelli.

La parziale rimborsabilità del farmaco

Qualcosa tuttavia, si muove nella direzione giusta. Per la prima volta un Fondo Sanitario Integrativo Privato – continua Chianelliha riconosciuto una parziale rimborsabilità fino a mille euro all’anno. Inoltre, c’è una domanda depositata l’anno scorso a marzo nella quale si chiede la rimborsabilità dei farmaci per l’obesità per i pazienti con obesità grave o complicata“.

L’industria farmaceutica continua a investire su nuovi farmaci con analoghi effetti del semaglutide. Tra queste aziende vi è la società farmaceutica americana Eli Lilly con l’antidiabetico tirzepatide.

Questi farmaci hanno effetti pari agli interventi chirurgici

Negli USA è stato autorizzato dalla Food and drug administration (Fda),  come cura contro il diabete. Questo farmaco permetta una perdita di peso da record, addirittura paragonabile agli interventi chirurgici.

Questo farmaco analogamente al precedebte stimola il Glp-1, insieme a un ormone chiamato Gip per la secrezione di insulina. Il New England Journal of Medicine ha dimostrato che la tirzepatide riduce significativamente il peso corporeo fino al 20% (un po’ più di quanto in media fa semaglutide). Molte aziende più recenti si stanno muovendo su questa linea, come SirtLife. In recente studio pubblicato su Cells, SirtLife ha dimostrato che il suo composto, SIRT500, permette di prevenire alcuni processi cellulari associati all’obesità.

La trasformazione del “grasso cattivo” in “grasso buono”

Questo farmaco permette di trasformare il “grasso cattivo” in “grasso buono“. Quest’ultima brucia calorie, invece di immagazzinarle. SIRT500 è soprannominata anche “pillola mima sport“. Si tratta di  un efficace mix di vitamina D, omega-3, lattoferrina, quercetina, vitamina C, zinco, melatonina e glutatione. Esso, insieme ad alcuni attivatori di sirtuine, ha benefici similari all’esercizio fisico sulla salute.

Queste sostanze, infatti, sembra siano in grado di risvegliare i cosiddetti “geni della longevità‘”. Questi ultimi producono proteine che aiutano il metabolismo. Siamo, pertanto, molto vicini a una nuova rivoluzione, in cui la lotta ai chili di troppo si combatterà a colpi di  pillole e iniezioni.

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