L’incendio che questa mattina è divampato nell’azienda Kemi di San Pietro Mosezzo (Novara), che produce solventi per vernici. Esso è stato domato dopo le 12.30 di questa mattina. Per valutare l’entità del danno ambientale e le possibili ripercussioni sulla popolazione sono state effettuate misurazioni dei valori dell’aria in 3 punti distinti della città di Novara, nei pressi delle scuole (in quanto punti particolarmente sensibili). Difatti, le misure riguardano un punto in via Vallauri (presso la scuola media Bellini), due punti in corso Risorgimento (quartiere Vignale e presso l’Istituto Agrario Bonfantini – Alberghiero Ravizza).
Si riportano gli aggiornamenti resi noto da Arpa Piemonte. Alle 12.00. Le misurazioni effettuate nel corso della tarda mattinata evidenziano assenza di monossido di carbonio e presenza di idrocarburi non metanici in concentrazioni che rientrano nella norma. Sono in corso misurazioni ulteriori nel comune di Caltignaga. Il personale tecnico dell’Arpa continuerà il monitoraggio fino a quando l’emergenza sarà rientrata. La colonna di fumo era decisamente molto alta.
Le misure dell’aria dopo l’incendio
Ore 13.00. Anche le misure effettuate nei comuni di Caltignaga e Briona – con analizzatori portatili dedicati ai campionamenti in emergenza – non hanno evidenziato criticità allarmanti. Le indagini sulle acque di spegnimento hanno confermato assenza di contaminazione della Roggia Graziosa. Uno sversamento di solventi nella fognatura è stato prontamente bloccato.
La tempestività dell’intervento dei Vigili del Fuoco e la disponibilità di schiume antincendio messe a disposizione da una ditta produttrice nei pressi dell’incendio sono state determinanti per lo spegnimento delle fiamme in tempi più rapidi del previsto.
I comuni interessati
Ore 14.30. Sono state effettuate misure, sempre con misuratori portatili dedicati ai campionamenti in emergenze a Oleggio, San Pietro Mosezzo nei pressi della tangenziale e nell’immediato intorno della ditta. Tutte le misure non hanno evidenziato criticità. Alle 13, l’incendio era completamente spento e l’emergenza risultava conclusa.
Nei prossimi giorni seguiranno i controlli post incendio da parte di Arpa Piemonte. Riassumendo le misure, durante l’emergenza, sono state effettuate nei comuni di: Briona, Novara, Caltignaga, Oleggio e San Pietro Mosezzo.
Le misure indicano valori al di sotto dei livelli EPA AEGL1, che sono considerati i valori da prendere in considerazione per l’esposizione “pubblica” alle sostanze pericolose aerotrasportate e possono rappresentare per l’Arpa un valido riferimento numerico durante il Servizio di Risposta in Emergenza per la matrice aria.
L’intervento post-incendio
Nel caso di gruppi di sostanze (idrococarburi non metanici), i valori non si discostano dai normali valori di fondo. Le misure effettuate nei comuni di Caltignaga e Briona – con analizzatori portatili dedicati ai campionamenti in emergenza – non hanno evidenziato criticità a seguito dell’incendio scoppiato questa mattina in un’azienda chimica nel novarese.
Come ha riportato su Facebook l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati, “le indagini sulle acque di spegnimento hanno confermato assenza di contaminazione della Roggia Graziosa. Uno sversamento di solventi in fognatura è stato prontamente bloccato da Acqua Novara Vico. La tempestività dell’intervento dei vigili del fuoco e la disponibilità di schiume antincendio messe a disposizione da una ditta produttrice nei pressi dell’incendio sono state determinanti per lo spegnimento dell’incendio in tempi più rapidi del previsto.”
L’azienda: “non trattiamo sostanze tossiche”
La Kemi “non tratta sostanze tossiche. È un’industria chimica che produce agenti distaccanti, lubrificanti e soluzioni tecniche per l’industria dello stampaggio”. Lo spiega, in a nota diffusa nel tardo pomeriggio, l’azienda di San Pietro Mosezzo dove questa mattina si è sviluppato un grosso incendio “per cause al momento ancora sconosciute”. L’azienda precisa che il rogo ha interessato “uno dei quattro capannoni. Gli altri tre, tra cui gli uffici, non sono stati coinvolti e sono agibili“. Al momento dell’incendio “era presenti in azienda – prosegue la nota di Kemi – sei dipendenti (sui 25 complessivi), che stavano iniziando il turno del mattino. Nessuno di loro è rimasto coinvolto e non si sono registrati feriti né intossicati. L’azienda è dotata di regolare Certificato di prevenzione incendi e i corsi sulla sicurezza sono stati svolti regolarmente”.