Appare circoscritto ai 200 barili di residui di petrolio fuoriusciti da una grande cisterna l’incidente ambientale avvenuto ieri nel Dorset (Inghilterra), sulla costa sud-orientale della Gran Bretagna, in seguito a una falla prodottasi nell’oleodotto di Wytch Farm, a Purbeck: parte dell’impianto di uno dei maggiori giacimenti petroliferi superstiti onshore in Europa gestito dalla Perenco.
L’episodio, denunciato comunque fin da ieri come “grave” dalle autorità, ha innescato polemiche e l’avvio di un’indagine; mentre resta in vigore il divieto di balneazione sulle spiagge di Poole Harbour e della zona circostante.
La fuoriuscita di petrolio in Dorset
Quanto è accaduto va considerato “inaccettabile“, ha tuonato oggi Philip Broadhead, leader dell’amministrazione locale, invocando l’intervento del governo di Rishi Sunak oltre che delle autorità di polizia, chiamando in causa l’azienda e ammonendo che vi sono “seri interrogativi a cui occorre dar risposta“.
Broadhead ha spiegato che restano in azione quattro team dei servizi d’emergenza per contenere la fuoriuscita inquinante e cercare di salvaguardare la riserva naturale di Poole Harboure, “una delle più grandi al mondo“. Nell’operazione sono coinvolte al momento una sessantina di persone, secondo la Bbc, coadiuvate da un elicottero e da alcuni droni.
